Premium Beauty News – Quale obiettivo strategico si allinea alla decisione di gestire direttamente la divisione beauty anziché concederla in licenza a terzi?
Gianluca Toniolo – Sono due strategie diverse, con obiettivi diversi. Nel caso della gestione diretta facciamo un lavoro di brand building e cerchiamo di posizionare la categoria allo stesso livello degli altri prodotti; Nel caso della licenza, la motivazione è più commerciale.
Top Dolce&Gabbana Maison Dallo stile italiano alla gestione diretta del reparto beauty, secondo quello che vogliono fare Domenico e Stefano. Questo è il sogno a cui entrambi pensano da trent’anni. Al momento della fondazione dell’azienda non disponevano delle risorse necessarie, ma stavano già pensando di creare una linea di prodotti di bellezza che fossero considerati un importante accessorio di moda, oppure sotto forma di profumo o cosmetici – un indumento.
Premium Beauty News – Come intende l’azienda costruire il brand beauty Dolce&Gabbana?
Gianluca Toniolo – Abbiamo definito una strategia molto chiara per realizzare il nostro desiderio di sviluppare la categoria con nuovi prodotti. Un buon esempio è il profumo Devotion, che, a pochi mesi dal suo lancio, è già posizionato tra i primi tre bestseller. Con un nome tanto stimolante quanto la composizione, il profumo è una pura espressione della personalità del marchio, un punto molto importante. Abbiamo la rara opportunità di lavorare con il segmento della moda, creando un collegamento diretto tra i due universi per offrire ai consumatori un marchio unico e tangibile. Per illustrare questa visione, il simbolo devozionale della fragranza, un cuore sacro, è presente in un’ampia gamma di prodotti: trucchi, borse e accessori, oltre a una collezione di gioielli di lusso. Possiamo quindi avere molte varietà che parlano la stessa lingua e condividono le stesse note. Infine, un altro obiettivo importante è conquistare i consumatori più giovani: dopo aver scoperto un marchio grato per prodotti economicamente accessibili, potrebbero diventare consumatori di altre categorie di prodotti.
Premium Beauty News – Come definire l’essenziale nell’identità di Dolce&Gabbana?
Gianluca Toniolo – Abbraccia una diversità di valori e riferimenti del marchio. La cosa più importante sono le sue radici italiane. Come nel reparto moda, lavoriamo esclusivamente con il know-how italiano e i migliori artigiani e produttori.
Premium Beauty News – Se Dolce&Gabbana Beauty è un’azienda 100% italiana, chi sono i partner del brand?
Gianluca Toniolo – Nel segmento delle fragranze collaboriamo principalmente con due aziende italiane, ICR Cosmetics, che ha 70 anni di esperienza in questo segmento, e Cosmint, parte del gruppo Intercos, che opera nel segmento del makeup. Infatti Intergos non è solo un azionista industriale, ma Dolce&Gabbana detiene l’8% del suo capitale in azioni di Borsa. Collaboriamo anche con molte aziende italiane come Ancorotti, leader nel mercato dei mascara. La Lombardia è un’area con fornitori di alta qualità per l’industria cosmetica.
Premium Beauty News – A quali categorie verrà data priorità in questa strategia?
Gianluca Toniolo – L’idea è quella di concentrarsi su due segmenti, fragranze e trucco, per posizionarci come leader globali nel mercato della bellezza. Da marzo 2024 rafforzeremo la nostra offerta nella categoria cosmetici, proponendo nuovi prodotti che rispecchiano l’eccellenza italiana dei nostri partner. Avremo uno storytelling esclusivo con un’identità di marchio che ispira lo stile di vita. La nuova gamma di prodotti avrà 180 specifiche entro la fine del 2024 e arriverà a 300 entro la fine del 2025. Il nostro obiettivo è posizionarci come numero uno nel segmento dei cosmetici offrendo prodotti che soddisfino le esigenze di diversi tipi di pelle. Presente in varie parti del mondo.
Intendiamo entrare nel segmento skin care nel 2025, ma il punto di ingresso sarà sempre la cosmetica con il supporto delle aziende italiane.
Premium Beauty News – Come ha strutturato la crescita internazionale dell’azienda?
Gianluca Toniolo – In 8 mesi abbiamo assunto 270 persone di 27 nazionalità diverse: 130 nella sede centrale di Milano, 140 nelle filiali nel mondo. Inoltre, abbiamo aperto sei nuove filiali. Il più grande è a Miami, dove 70 persone gestiscono direttamente il mercato statunitense, che per noi è una priorità perché il brand è molto presente nel Nord e Sud America. Il secondo più grande è Dubai, responsabile della gestione del mercato del Medio Oriente; Segue Singapore, a capo della regione Asia-Pacifico, seguita dalle filiali di Parigi, Milano e Spagna.
Premium Beauty News – Qual è la strategia del brand per il retail?
Gianluca Toniolo – Da un lato abbiamo una rete di profumerie di lusso; D’altro canto, la nostra strategia è quella di aprire negozi propri specializzati in prodotti di bellezza. Il primo ha aperto a Hong Kong e alla fine del mese ne aprirà un altro in Indonesia. Inoltre, abbiamo progetti con cui iniziare negozi monomarca Tra le maggiori capitali del mondo. Senza dimenticare che le vendite online vengono effettuate tramite siti di e-commerce di profumi.
Infine, intendiamo riservare ampi spazi (dai 25 ai 30 mq) per presentare i nostri prodotti di bellezza in circa 30 negozi di abbigliamento monomarca nel mondo. I primi beauty spot sono già stati realizzati in due importanti boutique di Milano, situate in Via della Spica e Via Montenapoleone.
Questo è un altro modo per Dolce&Gabbana di differenziarsi dagli altri case La moda sottolinea l’importanza dell’industria della bellezza. I fondatori dell’azienda vedono i prodotti di bellezza come un complemento essenziale dei prodotti di moda e vogliono dare al marchio un profilo che rifletta l’intero stile di vita. Per realizzare questa visione, abbiamo introdotto prodotti in casa e stretto partnership nel settore alimentare e delle bevande.
In termini di novità e vendite premium sulla bellezza, cosa c’è in serbo per questo primo anno?
Gianluca Toniolo – I ricavi sono praticamente raddoppiati: chiudiamo l’anno con un fatturato di quasi 1,5 miliardi di euro, rispetto agli 800mila euro registrati a inizio 2023. Dato che per trent’anni la divisione bellezza è stata sotto licenza, i risultati non sono mai arrivati. Meraviglioso come è stato quest’anno. Ciò dimostra il successo dell’iniziativa, soprattutto perché il progetto ha il sostegno dei rivenditori, che apprezzano la strategia sviluppata dal marchio e apprezzano il nostro spirito pionieristico. Ma per prendere questo tipo di decisione bisogna essere molto coraggiosi poiché le barriere all’ingresso in questo mercato sono immense. Dolce&Gabbana ha investito più di 400 milioni di euro per riprendere le redini della divisione beauty e finanziarla, ma sappiamo che questo investimento avrà effetti positivi per il brand nel suo insieme.