13 produttori di vino italiani, riuniti dall’ICE, parteciperanno a Wine South America, una delle principali fiere professionali dell’America Latina dedicata al settore del vino, che si svolgerà dal 12 al 14 settembre. , a Bento Gonçalves (RS).
La partecipazione italiana si inserisce in un programma più ampio di sforzi per incrementare la presenza dei vini “Made in Italy” nel mercato brasiliano.
Il padiglione italiano offrirà una selezione delle aziende vinicole del Paese, con più di 3.000 varietà di vino prodotte nelle sue 20 regioni.
Elenco realizzato: Cantina di Solobaga (Campania), Il Cortiglio (Campania), Vignetti Real (Puglia), Ass. Agr. Martoccia di Brunelli Luca (Toscana), Cantina Valpolicella Negrar (Vêneto), Podere Casanova (Toscana), Borgo Palazzi (Toscana), Cantina Sociale Colli Fiorentini (Toscana), Il IV Miglio (Campânia), Campine La Marca), Etrusca (Toscana) ) ), Scuderia Italia (Veneto/Toscana) e Cantina Vignoli Scanzano (Toscana).
Due di loro, Cantina Valpolicella Negrar e Podere Casanova, stanno cercando importatori in Brasile. Partecipano alla fiera anche i produttori Cantina Colli Morenici, Cantina Fiorentino, Cantina Frentana, Cantina Valpatena, Najma Prosecco, Nosio Spa/Gruppo Mezzacorona, Terre di Giafar, Trullo di Pezza, Bosca e Vinícola Feudo Rudini.
Secondo Ferdinando Fiore, direttore dell’ufficio ITA in Brasile, gli Stati Uniti sono il quarto mercato per i vini italiani dopo Stati Uniti, Canada e Messico. Nel 2022 il mercato brasiliano ha acquistato 10,2 milioni di litri, su un totale di 1,8 miliardi di litri esportati. L’Italia è il quarto fornitore di vino del Brasile con una quota del 7% dietro Cile, Argentina e Portogallo. “In termini di valore, i brasiliani hanno acquistato quasi 37 milioni di dollari, ovvero l’8% del totale delle importazioni”, sottolinea Fiore.
Secondo lui la partecipazione italiana al vino sudamericano è “strategica” perché permette l’accesso ai mercati del sud del Brasile, dove il consumo è superiore alla media nazionale, e dei paesi di confine. “Sebbene il consumo di vino nel sud del Paese sia più focalizzato sui prodotti locali, i consumatori della regione sono già preparati e, se incoraggiati, gli italiani si muoveranno un po’ per competere”, afferma Fiore.
Durante la mostra, Manoel Beato, pluripremiato enologo brasiliano ed executive chef del Gruppo Fasano dal 1992, e la giornalista speciale Suzana Barelli promuoveranno due masterclass sull’antica tradizione enologica italiana. Le lezioni si terranno rispettivamente il 13 e il 14 settembre, sempre nel pomeriggio. .