“È strabiliante e accessibile a tutti”, ha detto Francisco, evidenziando due “bellissimi attributi” del gioco della dama.
Città del Vaticano, 26 aprile 2024 (Ecclesia) – La Federazione italiana dei Tama ha ricevuto questo venerdì mattina Papa Francesco che li ha incoraggiati a “mantenere vivi i momenti di spiritualità” e, secondo quanto riferito, è “uno dei passatempi più comuni” tra gli immigrati.”
“Questo è segnalato come uno dei passatempi più diffusi tra gli emigranti che sbarcano sulle nostre coste: molti di questi fratelli e sorelle, in situazioni di grande incertezza e paura, trovano sollievo giocando a dama, talvolta anche con le persone che li accolgono, con semplicità e condivisione”, si legge nell'intervento pubblicato nella Sala Stampa della Santa Sede.
Nell'udienza della Federazione Italiana Draft, tenutasi in Sala Clementina, in occasione del suo centenario, Francisco, nel suo breve saluto ai presenti, ha sottolineato che il gioco della dama ha “due belle qualità”: “Stimola la mente e è accessibile a tutti.”.
Secondo Pope il gioco della dama richiede “intelligenza, abilità e concentrazione”, ma non richiede grandi risorse e strutture, “è uno di quei giochi dove ci si può incontrare e creare facilmente un momento divertente”. Un gioco per tutti, praticato in varie parti del mondo: “Basta avere una scacchiera e delle pedine, due giocatori, ed è un modo piacevole per stare insieme”.
Poiché “l'abuso dei nuovi media ci addormenta”, Francisco sottolinea la presenza dei bambini in questo pubblico e l'importanza di ascoltarli, sottolineando che si tratta di un gioco che esercita abilità logiche.
Il Papa ha sottolineato che è stato “bello” incontrare “con gioia” le iscritte alla Federazione femminile italiana, conoscerle e sfidarle sportivamente. .
“Far circolare l'aria fresca, l'aria fresca, il vostro sport. Vi auguro, pertanto, il meglio per tutte le vostre attività; vi incoraggio anche a mantenere vivi i momenti di spiritualità che siete soliti associare agli eventi più importanti organizzati dalla Federazione”, Aggiunto Francisco, rivelalo a Santa Se.
Nella mattinata del 26 aprile, Papa Francesco ha dato il benvenuto anche ai membri della Fondazione Memorial, ringraziandoli per il loro lavoro volto a colmare il divario tra “eredità e promessa” tra anziani e bambini, riferisce la Sala de Holy See Press. .
“Prendersi cura degli anziani significa ricevere un’eredità e trasmetterla. I bambini, invece, volevo vedere la gioia con cui hanno bevuto la bottiglia”, ha aggiunto nel Sinodo, sottolineando “l'universalità nella cooperazione” della Pope Francis Memorial Foundation.
Il Papa ha sottolineato che gli anziani e i bambini sono “tradizione e futuro” e che è “necessario prendersene cura nel proseguimento della storia” e poi “universale nella cooperazione di tutti”. Pubblicato Il Vaticano.
CP