Le leggi italiane richiedono che i turisti stranieri vengano vaccinati con vaccini non riconosciuti dall’Italia, come Sputnik o Sinovac, da parte degli alberghi e delle strutture turistiche italiane.
In realtà la questione non si limita a Turisti stranieri che viaggiano per motivi di svago Ma anche al mondo viaggio di lavoroÈ un settore molto importante dell’economia italiana.
La situazione è diventata così insopportabile Federturismo Confindutria da Italia ha diramato un comunicato stampa in data 14 gennaio 2022 Dove mostra tutto il suo smarrimento di fronte alle regole italiane.
Vedi qui i vaccini accettati in Italia
«La questione è politica», dice Marina Lalli dei vaccini non riconosciuti in Italia.
Migliaia di clienti e viaggiatori d’affari provenienti da tutto il mondo, pur essendo stati vaccinati, non possono entrare in Italia e godere dei servizi che oggi richiedono. Basso super verde Come alberghi, ristoranti, trasporti, ecc.
Si tratta di un gran numero di persone provenienti da molti importanti paesi extraeuropei come Cina, Russia e paesi del sud-est asiatico, che rappresentano un mercato essenziale per la nostra economia.
“La questione è politica e il governo italiano deve intervenire il più rapidamente possibile per riconoscere la validità dei vaccini che non sono stati approvati dall’Agenzia europea”. – Proteste Marina Lalli, Presidente Federturismo Confindustria.
Si tratta di “una misura essenziale per favorire la ripresa del turismo, che anche quest’anno ha registrato un -38,4% di presenza nelle strutture di accoglienza rispetto al 2019, dei viaggi d’affari ma anche di altri settori che hanno sofferto molto negli ultimi tempi per l’assenza di questi clienti”, spiega Lalli.
Come lamenta Giuseppe Lisi, presidente di Federmacchine (Federazione Nazionale delle Associazioni dei Produttori di Beni Strumentali), spiegando come il rapporto con acquirenti o operatori di tutti i settori dei beni strumentali sia fondamentale in questa fase di ripresa. “La situazione attuale rappresenta un vincolo operativo per alcune aziende e deve essere superata”, afferma Lissi.
La politica italiana vieta gli stranieri?
Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria, non è la sola a ritenere che il tema del respingimento degli stranieri sia una questione politica.
Il 16 dicembre 2021 l’ambasciatore brasiliano in Italia, Helio Ramos, ha scritto una lettera endereçada del professor Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità Dove l’ha detto La decisione di mantenere il Brasile nell’elenco dei paesi “E” è stata incoerente considerando i dati dei paesi più svantaggiati che sono stati spostati nel gruppo di paesi “D”..
Scrisse all’epoca: “Trovo difficile non credere che la decisione sia stata il risultato di una discriminazione”.
Leggi di più sul messaggio dell’Ambasciatore brasiliano al capo della Stazione Spaziale Internazionale italiana qui.
All’epoca la lettera non aveva ricevuto alcuna risposta pubblica (cosa che la redazione brasiliana ha appreso in Italia).
Qualcuno darà una risposta a Marina Lali?
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