Matteo Messina Denaro, considerato il “Capo dei Boss”. mafia sicilianaFonti dell’Ospedale Provinciale dell’Aquila (Italia) hanno riferito venerdì (22) che è in coma irreversibile. Denaro, 61 anni, era stato arrestato in una clinica di Palermo a gennaio, dopo aver eluso la polizia per quasi 30 anni – e il criminale era in cura per un cancro al colon.
Denaro si trova in un reparto destinato ai detenuti e l’alimentazione tramite sonda sarà sospesa. È ricoverato in ospedale da più di un mese. L’8 agosto il gangster è stato sottoposto a un intervento chirurgico all’intestino, ma un cancro al colon in stadio avanzato ha causato un peggioramento irreversibile della sua salute, secondo quanto riferito dall’agenzia ANSA.
Conosciuto come il “Capo di Cappi” (boss dei boss di Cosa Nostra), fu condannato per il suo coinvolgimento in dozzine di omicidi, tra cui gli attentati del 1992 che uccisero i giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, notoriamente guidati dell’antimafia. Movimento mafioso. Processo di corruzione delle mani pulite.
Oltre agli omicidi di Falcone e Borsellino, è stato condannato per l’omicidio di Giuseppe Di Matteo, figlio di un gangster divenuto testimone davanti alla giustizia italiana. Mateo aveva 15 anni quando venne strangolato e sciolto nell’acido nel 1996.
Denaro è ancora responsabile degli attentati alle gallerie d’arte di Milano, Firenze e Roma, che uccisero dieci persone e ne ferirono altre 40, nel 1993.
Denaro era amato dai mafiosi più giovani per la sua brutalità e carisma, e consolidò la sua reputazione di brutalità uccidendo un altro boss mafioso siciliano e strangolando la sua fidanzata incinta di tre mesi. Denarau affermò addirittura che avrebbe potuto riempire il cimitero con coloro che aveva ucciso.