L’UEL ha firmato un accordo di cooperazione internazionale con Università degli Studi Internazionali di Roma (UNINT)Dall’Italia, per potenziare le attività accademiche tra le due istituzioni. L’accordo di cooperazione educativa, scientifica e culturale ha una validità di cinque anni, fino ad agosto 2026, e copre i settori dell’economia, del diritto, delle relazioni internazionali, dell’economia aziendale, della letteratura, delle scienze politiche e altri.
Tra le attività realizzabili in tali ambiti figurano la circolazione degli studenti e dei ricercatori per finalità didattiche, divulgative, di ricerca e formazione; Movimentazione del personale amministrativo per formazione; Ricerca congiunta e pubblicazione di lavori accademici; Sviluppo di corsi estivi e a breve termine, tra gli altri.
Ciascuna istituzione deve avere un organo amministrativo responsabile, in ogni ambito, dell’attuazione di specifiche convenzioni tra la UEL e l’Università italiana. Lo ha spiegato il professore del Dipartimento di Letteratura vernacolare e classica, Silvio Cesar dos Santos Alves. “Sono stato responsabile di portare avanti la richiesta dell’accordo specifico tra la Facoltà di Interpretazione e Traduzione (FIT), dell’UNINT, e il Dipartimento di Letterature vernacolari e classiche, ma questo accordo consente altre possibilità tra i campi, purché lo facciamo chiaro che ci sono più persone interessate.
Accordo bilaterale
Secondo Alves, l’interesse per la partnership proveniva dall’UNINT. “Un professore del FIT mi ha contattato per concludere l’accordo, in occasione di un evento sugli studi di letteratura portoghese. C’è interesse per la cultura, la lingua e la produzione scientifica congiunta da entrambe le parti”.
Questa ricerca sulla UEL si spiega, secondo lui, con il buon rendimento dell’istituto in termini di internazionalizzazione dell’insegnamento, della ricerca e dell’estensione. “L’internazionalizzazione è una delle priorità del nostro Ateneo La formalizzazione di questo accordo rappresenta una grande opportunità per i nostri studenti, poiché la possibilità di scambiare esperienze arricchirà sicuramente ulteriormente la loro formazione.