Nonostante gli sforzi politici in senso contrario, ogni volta che una scoperta contraddice la retorica che fino a quel momento era appropriata per i funzionari di governo, è un fatto ben consolidato che non c’è via d’uscita dalla crisi sanitaria senza il monitoraggio della scienza.
I dati mostrano che i paesi che hanno scelto di sottoporsi a illusioni e aspirazioni al miracolo hanno avuto e hanno ancora più problemi di quelli guidati da conoscenze collaudate.
Chi, a luglio 2021, negando ancora la scienza nella lotta al Covid-19, espone in modo irresponsabile a rischi se stesso e la società, per ragioni che la ragione non conosce, ma suppone.
Questa premessa è necessaria per evidenziare positivamente le novità pubblicate in questo numero. È che il paese ha partecipato a una ricerca internazionale di trattamenti contro la malattia.
Uno di loro è già nelle fasi finali. La scorsa settimana, l’Università Federale di Goiás e l’Arterial Blood Pressure Association hanno aderito allo studio, i cui risultati sono stati pubblicati su The Lancet, prestigiosa rivista della comunità scientifica.
I risultati, grazie all’accesso consentito dal Dipartimento della Salute dello Stato, sono stati ottenuti dall’analisi dei pazienti presso HCam. È incoraggiante che Goias, in questo modo, si allontani dalla scena del corteggiamento dell’oscurantismo.