Venerdì il dollaro ha iniziato a registrare un leggero calo, a seguito di un contesto esterno favorevole, dovuto soprattutto alle notizie relative alla Cina. Indicatori industriali e commerciali migliori del previsto e tagli dei tassi di interesse promossi dalla banca centrale locale (PBoC) assicurano un rialzo delle materie prime, a vantaggio delle valute dei paesi emergenti e degli esportatori internazionali di materie prime, come il Brasile.
In questo caso, il clou della mattinata sono le vendite al dettaglio, che a luglio sono aumentate dello 0,7% rispetto a giugno, nella serie destagionalizzata, come riportato dall’Istituto brasiliano di geografia e statistica (IBGE). Il risultato è stato superiore alla previsione media degli esperti intervistati da Projeções Broadcast, che indicavano un aumento dello 0,5%. Rispetto a luglio 2022, senza destagionalizzazione, le vendite al dettaglio a luglio sono aumentate del 2,4%. In questo confronto, la stima media era di un aumento del 2%.
Il dollaro è uscito da due forti ribassi negli ultimi giorni, guidato in parte dalla percezione che la Federal Reserve manterrà invariati i tassi di interesse chiave nella riunione di politica monetaria della prossima settimana. Ieri la Banca Centrale Europea ha alzato i tassi di interesse per la decima volta consecutiva, ma ha indicato che si tratta dell’aggiustamento finale dell’attuale ciclo di stretta monetaria.
Il vicepresidente della Banca centrale europea Louis de Guindos ha affermato oggi che l’istituzione non ha alcun obiettivo su quando iniziare a tagliare i tassi di interesse e che le aspettative del mercato secondo cui il primo taglio avverrà nel giugno 2024 potrebbero non essere soddisfatte. “È una scommessa fatta dai mercati. Potrebbe essere giusta o sbagliata”, ha detto Guindos in un’intervista ad una stazione radio spagnola.
Per quanto riguarda la Cina, Société Générale stima che, dopo la debolezza osservata a luglio, i dati di agosto sull’attività cinese “hanno mostrato un miglioramento sostanzialmente gradito”. Il settore industriale e gli investimenti nelle industrie manifatturiere hanno ripreso slancio, mentre le esportazioni hanno mostrato segnali di stabilizzazione. La crescita del credito sta nuovamente accelerando, grazie a un più forte impulso fiscale, mentre la Banca popolare cinese sta intervenendo per garantire liquidità, come con la riduzione di ieri delle riserve obbligatorie, ha detto la banca francese in un commento ai clienti.
Alle 9:47, il tasso del dollaro contante era fissato a 4,8628 R$, in calo dello 0,20%. Sul mercato dei futures, il dollaro con liquidazione in ottobre è sceso dello 0,17% a 4,8710 reais brasiliani.
(Con contenuto Estadão)