“Direttore del MasterÈ un remake diUn colpo di stato contro l’italiano‘, del 1969. Pur avendo lo stesso titolo originale (“lavoro italiano”), ci sono differenze tra i due appezzamenti di terreno. Questa edizione del 2003 inizia con una banda di ladri al loro primo atto guidata da Charlie (Mark Wahlberg), per prendere le redini del veterano John (Donald Sutherland). Tutto fila liscio e se ne vanno con milioni in lingotti d’oro, il problema è che Steve (Edward Norton) li ha traditi, lasciandoli indietro a morire.
Solo John muore e il resto della squadra giura vendetta. Trovano il loro avversario e pianificano un nuovo grande colpo per riprendersi i lingotti d’oro. Per sbloccare il loro sofisticato seminterrato, hanno bisogno dell’aiuto della riluttante Stella (Charlize Theron), la figlia di Jon che ha talenti simili a suo padre quando si tratta di aprire le serrature con mezzi alternativi.
La trama di base è semplice e consente al regista F.Gary Gray di tirare fuori il meglio che hanno i film di rapina: carisma e fascino. Charisma ha un cast raffinato che include ancora Moss Def, Seth Green e Jason Statham. Il cameratismo tra tutti è evidente e il modo in cui le loro varie abilità sono presentate ed esplorate funziona molto bene. Anche quando Charlie ha bisogno di spiegare chi sono in modo molto arbitrario, Gray fa apparire sullo schermo divertenti flashback l’uno con l’altro, dove il passato di qualcuno che afferma di aver creato Napster merita una risata.
Il cast ha anche rinunciato alle acrobazie, consentendo al regista di utilizzare maggiormente la telecamera, immergendosi in scene d’azione mozzafiato, mettendo in evidenza inseguimenti in auto fantastici e creativi. Oltre a correre per le strade di Los Angeles, devono scappare attraverso i tunnel della metropolitana, e c’è una scena impressionante di un elicottero che affronta una Mini Cooper lungo un cavalcavia che è orribile perché non è stato fatto dal computer.
L’uso delle location, infatti, rende più vivace l’intero film, soprattutto le sequenze originali a Venezia, con un permesso speciale per gli inseguimenti in motoscafo nei canali della città.
A proposito, ho usato Mini Cooper in onore del film originale, anche essendo scortese modalità prodottoÈ ben presentato nella storia perché la dimensione dei carri è una componente importante di un attacco di rappresaglia.
Gray ha permesso agli attori di improvvisare, il che è stato positivo per la natura con cui interagiscono tra loro, e ha persino portato a una scena divertente in cui il personaggio di Green imita le presunte linee del conquistatore Rob Cute, interpretato da Statham.
Il film è stato un inaspettato successo al botteghino, suscitando discussioni su un possibile sequel chiamato… “Lavoro brasilianoÈ un peccato che il progetto sia finito in pezzi, perché vedere uno spettacolo così leggero ed emozionante in Brasile sarebbe una cosa eccellente.
Con una sceneggiatura semplice ma efficace, una regia stimolante e un cast accattivante, “A Master Out” è una caratteristica offensiva divertente che trasuda carisma e ha un ritmo impeccabile di movimento e tensione. Buon intrattenimento.