Il risultato è rispetto al trimestre precedente e conferma la ripresa dell’economia italiana dopo oltre un anno di misure restrittive per contenere la nuova pandemia di coronavirus.
Sempre secondo l’Istat, la crescita rispetto al secondo trimestre del 2020 è stata del 17,3%, in quanto il Paese ha vissuto per gran parte di quel periodo un lockdown nazionale.
“Dopo un primo trimestre di leggera ripresa, l’economia italiana ha registrato una crescita molto stabile nel secondo trimestre dell’anno. Il risultato è principalmente il risultato di una forte ripresa del settore dei servizi, che ha risentito maggiormente della crisi, della crescita nell’industria e notevole stabilità dell’agricoltura”, spiega l’Istat.
L’istituto ha anche rivisto la crescita del PIL del primo trimestre dallo 0,1% allo 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2020. L’espansione cumulativa nel 2021 finora è del 4,8%.
L’Istat ha inoltre diffuso il tasso di disoccupazione di giugno, che si attesta al 9,7%, in calo di 0,5 punti rispetto a maggio.
È la prima volta in cinque mesi che l’indice è inferiore al 10%.
Tra i giovani tra i 15 ei 24 anni il tasso è sceso di 1,3 punti e ha raggiunto il 29,4%. Il numero degli occupati in Italia ha raggiunto 166mila persone, in aumento nell’ultimo mese rispetto a maggio e 267.000 in più rispetto a giugno 2020. (ANSA).