Il governo italiano ha adottato un’altra misura per combattere l’antisemitismo nel Paese. La Federcalcio italiana (FIGC) e il Ministero dell'Interno italiano hanno firmato una dichiarazione di intenti con l'obiettivo di combattere tutto ciò che potrebbe essere legato al nazismo. Uno dei provvedimenti è stato quello di vietare l'uso della maglia numero 88.
Il numero 88 si riferisce simbolicamente al saluto “Heil Hitler”, perché la lettera H è l’ottava dell’alfabeto. La scorsa stagione, negli stadi italiani si vedevano tifosi fascisti con dei numeri sulla schiena e la scritta “Hitlerson”, che potrebbe significare “figlio di Hitler”.
L'ente sta cercando di porre fine a qualsiasi tipo di manifestazione antisemita negli stadi, e per questo ha impedito ai tifosi di indossare simboli che indicassero il nazismo e ha consentito che la partita fosse sospesa, da parte dell'arbitro, in caso di discriminazione. . .
In questa stagione si sono sentiti cori antisemiti durante la classica partita tra Lazio e Roma, suscitando molte critiche da parte degli italiani. Ci sono stati anche fischi e insulti nei confronti dei giocatori neri ed ebrei.
La scorsa stagione solo due giocatori indossavano la maglia numero 88: i centrocampisti Mario Pasalic dell'Atalanta e Toma Pesic della Lazio. Sono entrambi croati e non hanno mai indossato numeri del genere prima nella loro carriera.