In meno di 24 ore, il giornalismo brasiliano ha perso tre grandi nomi della sua storia: il conduttore radiofonico Washington Rodriguez, detto Apoliño; Presentatore Antero Greco e narratore Silvio Luiz.
Il PC Vasconcellos piange la scomparsa di Washington Rodriguez, Antero Greco e Silvio Luiz
Paulo Cesar Vasconcelos, un commentatore del Grupo Globo che ha lavorato con due membri del trio, ha registrato un video in lutto e in onore della morte dei suoi ex compagni:
In meno di 24 ore la stampa sportiva brasiliana ha perso tre riferimenti. O Apollinio, Washington Rodriguez; Antero, Antero Greco; E “Signora”, Silvio Luiz. Washington Rodriguez è stato uno dei giornalisti e commentatori che ha visto la partita in un modo molto strano. A proposito, qualche informazione: il soprannome di Apollinho gli è stato dato da Celso Garcia, il compagno di radio, che, quando vide Washington usare un radiomicrofono e l’attrezzatura che lo accompagnava, si ricordò degli astronauti americani che erano a bordo dell’Apollo 11 nel 1969 , è andato sulla luna. Da qui il soprannome Apollinio, che gli rimase per il resto della vita. Questo è ciò che hanno sentito Archibald e Geraldinus. Così ha tradotto il calcio in modo semplice e oggettivo, senza trasformarlo in una scienza esatta. Senza volere che il calcio sia una cosa scientifica al 100%. Il calcio, sotto l’occhio vigile di Washington Rodriguez, aveva anima e passione.
– Oltre ai testi scritti da Antero Greco, con il quale ho poi avuto il piacere di lavorare presso ESPN Brasil. e Silvio Luiz, “Per amore dei miei piccoli bambini”, “Signora”, “Ripara questa cucina”, “Guarda le cose”. Guarda quel narratore, guarda qualcuno che sa comunicare in modo così semplice e allo stesso tempo essere obiettivo e diretto. C’erano tre specialisti di CV. È stato un piacere lavorare con loro due. Ho avuto il piacere, infatti, di imparare da due, da Washington, quando lavoravamo insieme a Radio Nacional, e da Antero, a ESPN Brasil. Ma sono stati compagni di Omar nelle riprese e nei viaggi, e la loro uscita di scena lascia un vuoto incolmabile.
In questi momenti ricordo una canzone di Roberto Carlos intitolata Jovens Tardes de Domingo. Ad un certo punto in questa bellissima canzone c’è una frase che dice: “Ciò che era felicità, ora è solo desiderio”. “Erano belli i vecchi tempi, i bei tempi, i giorni con Apolinio, Antero e Silvio.”