“Non era in questo momento necessario rilanciare la ricerca scientifica per affrontare le sfide della società contemporanea”, ha detto Francisco nel messaggio ai partecipanti all’incontro, promosso dalla diocesi di Teramo.
“L’esperienza dell’emergenza sanitaria ha spinto il mondo della scienza a ripensare ancor più e con maggiore urgenza le prospettive della prevenzione, della cura e della regolazione sanitaria”, ha sottolineato il Papa.
“La conoscenza scientifica non deve andare da sola e sentirsi autosufficiente. La realtà storica è sempre più unica, e va presentata con una pluralità di saperi che, nella sua peculiarità, contribuisce alla crescita di una nuova cultura capace di costruire una società che promuova la dignità e lo sviluppo di ogni uomo e donna”, ha sottolineato Francesco.
Infine, il Papa ha affidato agli scienziati «il compito di testimoniare che è possibile costruire un nuovo legame sociale, obbligandoci a fare ricerca scientifica con l’intera società» e ha chiesto loro «di accompagnare le nuove generazioni in formazione, e di educarle non aver paura degli sforzi della ricerca”.