La disputa su chi abbia causato l’esplosione in un ospedale di Gaza ha rivelato una guerra nella guerra. In primo luogo, il Ministero della Sanità di Gaza – sotto la guida di Hamas – ha parlato di 500 vittime e ha incolpato Israele. Poco dopo, Israele ha detto che il sito è stato colpito da un missile lanciato dalla Jihad islamica. Questo caso rivela come le due parti contestano le narrazioni e utilizzano persino le bugie per controllare la narrazione del conflitto, qualcosa che si ripete da secoli. Il tutto è esaltato dai social network, dove un diluvio di fake news e deepfakes si diffonde 6 volte più velocemente delle notizie verificate e confermate, come spiega David Nemer in una conversazione con Natusa Neri. Nemer, professore all’Università della Virginia (USA), riflette su come la disinformazione prospera più facilmente in situazioni di rabbia e paura. In questo episodio:
- David sottolinea alcune ragioni per cui la guerra in Medio Oriente è un terreno fertile per così tante notizie false: si tratta di una regione con accesso limitato e informazioni controllate da agenti ufficiali di entrambe le parti. “La guerra è emotiva e la disinformazione si nutre maggiormente di emozioni negative, come rabbia e paura”, afferma.
- Descrive come gli algoritmi dei social media – e come funzionano i loro modelli di business – favoriscono la circolazione di notizie che “generano emozioni negative”, perché hanno un maggiore potenziale di condivisione tra gli utenti: “Portano il campo di battaglia nell’arena virtuale”;
- Il ricercatore ha anche commentato la ricerca sulla velocità della menzogna sui social media e il suo danno al corpo della società. Cita i casi del presunto massacro di 40 bambini in Israele e i messaggi antisemiti di massa di Hamas come esempi di contenuti che alimentano crimini d’odio contro israeliani e palestinesi in tutto il mondo;
- David consiglia di utilizzare strumenti per verificare le informazioni, nonché di verificare la fonte di tali informazioni. “E combatti sempre il nostro pregiudizio di conferma personale”, conclude.
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Il podcast O Assunto è prodotto da: Monica Mariotti, Amanda Pollato, Lorena Lara, Gabriel de Campos, Luiz Felipe Silva, Thiago Kaczorowski, Ito Osclaiter e Nayara Fernández. Presenta: Natusa Neri.