Un progetto pensato da italiani per italiani che racconta
Aspetti derivanti dall’immigrazione in Brasile, evidenziando
Le storie di 21 famiglie che sono partite e si sono stabilite in Italia
Neteroi. Il “Niterói, Amor Mio!” Sostenuto da
Comune di Niteroi e Segreteria Municipale per le Culture
(SM) Tramite avviso pubblico ISS/IPTU 2022, inizia sempre con una domanda
Preciso: “Chi è venuto prima?”. Queste e altre domande
A fare da filo conduttore a storie a volte tristi e
Commovente, a volte molto pittoresco, questo traduce il vero significato di
Un termine molto diffuso tra gli immigrati italiani: “Make America”.
Il progetto si compone del libro, della mostra e dei filmati istituzionali
per testo & Café Comunicação e Editora, gestito da Verônica
Oliveira e Maria Gomez, che uscirà la notte del 30 di questo mese
Agosto in due delle più importanti public utilities in
Città: Theatro Municipal de Niterói e Sala Carlos Couto. Sto ancora mangiando
La controparte sociale, “Niterói, Amor Mio!” Ospiterà tre scuole
Generale, con l’obiettivo di parlare un po’ di immigrazione e
settore della ristorazione. Lo chef italiano Bruno Marasco cucinerà,
Parlando ai giovani del loro mestiere e spiegandolo
Possibili dubbi e curiosità.
A proposito del libro “Cucina d´Amor – Storie e ricette di italiani V.I
Brasile” è di 192 pagine su carta patinata, con copertina rigida, che
Perpetuando il cammino di Marasco, Sassi, Petraglia, Pozzin,
Bruno, Tagliabue, Polizzo, Polola, Lorosso, Baura, Foscaldo, Cinelli,
Carino, Lucchesi, Asetta, Villa, Capchi e D’Andrea. Nessun giorno finale
Dopotutto, non si può dire che questo sia solo un libro
Ricette, ma soprattutto nella memoria, un’eredità importante
Culturale e storico comune tra italiani e brasiliani.
Le ricette del cuore
Dal pomeriggio ti lavi con pane e vino, tra le altre specialità
Vi si dedicò la donna italiana Susan Ervolino, anche lei discendente
Ascolta attivamente 21 storie raccontate da o sui migranti
Nipoti. Di conseguenza, li ha trasformati in dischi per questo
Tradurre l’universo di queste famiglie e come lo hanno gestito
Si stabilì in città e prosperò nonostante tutto
Avversità.
Ciascuno di questi record è rappresentato da un piatto tipico di
Cucina italiana che può essere dolce, speziata o salata – così
Come lacrime – secondo l’essenza del testo. E mangia
La ricetta è stata elaborata dallo Chef Bruno Marasco, sotto l’occhio vigile
Incuriosito dagli intervistati: molti di loro non avevano idea di quale piatto stessero incontrando
Sarà preparato e la forza che hai portato, con riferimento a
Ricordi condivisi durante l’intervista. Nel frattempo, il
La regista Naila Gianni e la fotografa Adriana Oliveira hanno registrato tutto
questi momenti.
Le ragioni della migrazione
Il film istituzionale e la mostra featuring del progetto
Ospitati da Will Catarina e Pi Sancho, sono complementari e
Svolgi il ruolo di invitare i partecipanti a provarlo
L’esperienza dell’immigrazione italiana in un periodo storico profondo
cambiamenti sulla scena mondiale. In effetti, era la politica dell’immigrazione
Il frutto del matrimonio di desideri e bisogni.
Con la fine dei lavori forzati in Brasile, l’aristocrazia portoghese
Stava cercando manodopera a basso costo pronta per il lavoro manuale.
Sulla base delle teorie razziali del periodo, il paese del Brasile
Ho deciso di investire nell’arrivo di immigrati europei. in Europa ,
Gli italiani stavano già sperimentando un afflusso di immigrazione verso le Americhe. Portare
Portare queste famiglie in Brasile è stato un modo per sopperire alla penuria
lavoratori esperti a lavorare nelle piantagioni di caffè,
Soprattutto all’interno di San Paolo.
Nel frattempo, in Italia, nel periodo tra il 1870 e
Nel 1900 molti italiani lasciavano il paese in cerca di
Condizioni di vita più attraenti. Crisi economiche e sociali che
ha rovinato il paese e i lavoratori pagati, soprattutto gli operai,
Contadini, costruttori, artigiani e coloni per attraversare i mari
La ricerca del tuo sogno. La maggior parte di loro voleva vincere
Un pezzo di terra che può essere nominato per te. Qualunque,
Alla ricerca di un nuovo inizio!
L’immigrazione italiana ha attraversato un periodo di 140 anni, a partire dal
1861 e terminata negli anni ’80, con un importo complessivo
29 milioni di italiani hanno lasciato il loro Paese per le Americhe.
Questo ed altri dati sono stati raccolti dalla storica Priscilla
Aquino, PhD in Storia presso l’Università Federale del Fluminense – UFF,
Chi firma su tutta la base storica, sia nel libro che in
esposizione. Riflette sul suo testo introduttivo per Cucina Dumore
Bene, il ruolo del libro nel progetto: il libro mostrato qui sta cucendo
la delicata griglia del cammino delle tante famiglie giunte a Niteroi,
Provenienti da diversi movimenti migratori, che si sono incrociati
Atlantico in cerca di una vita migliore.
Benvenuto per “Niterói, Amor Mio!” , che salva la tradizione
Valorizza l’eredità delle famiglie e i loro contributi culturali.
Soprattutto in gastronomia.
Art file per “Niterói, Amor Mio!”
Direzione esecutiva: Veronica Oliveira e Maria Gomez
Coordinamento esecutivo: Maria Gomez
Coordinamento del montaggio: Veronica Oliveira
Idea progetto: Veronica Oliveira, Maria Gomez e Suzanne
Ervolino
Scrittura/Consulenza editoriale (interviste e scrittura): Susan
Ervolino
Chef responsabile delle ricette del libro: Bruno Marasco
Riferimenti storici: Priscilla Aquino
Progetto grafico e montaggio copertina: Ingrid Carrillo
Revisione e montaggio: Maria Bernadette Moreno de Aquino
Fotografia: Adriana Oliveira
Editore: Text & Comunicação e Editora Café
Grafico: Printmill
Galleria: Will Catarina e Pi Sancho
Regia: Naila Gianni
Accessibilità: Ana Paula Campos
Sito web e social media: Osmar Rodrigues
Supporto informatico, digitalizzazione, elaborazione e recupero
Foto e documenti: Deon Wallace
Assistente alla produzione: Victor Ribeiro
Ufficio stampa: Casa da Gente Produções
Contabile: Rogerio Martins