Grandi argomenti, grandi nomi del diritto
La legislazione italiana sui fallimenti è stata recentemente modificata e la legislazione brasiliana ha seguito l’esempio. Il sistema attraverso il quale le aziende affrontano la crisi in Italia e in Brasile è molto simile, perché entrambe hanno dovuto adeguarsi agli standard e alle raccomandazioni della Commissione delle Nazioni Unite sul diritto commerciale internazionale (UNCITRAL).
Questo è quanto spiega l’italiano Salvatore Milanesiesperto girarsi E ristrutturare l’azienda. Ha messo a confronto le norme sull’insolvenza nei due paesi nella serie “Big Topics, Big Names of Law” pubblicata dalla rivista elettronica Consiglio Inserito dal mese scorso. In cui alcune delle figure più influenti del diritto brasiliano e internazionale parlano di temi chiave dell’attualità.
Secondo Milanese, le regole UNCITRAL consentono a un’azienda di prevenire il fallimento attraverso il recupero giudiziale, che comprende la presentazione di un piano ai creditori, la negoziazione privata e l’approvazione davanti a un giudice, per riprendere le attività con un nuovo livello di debito.
Le raccomandazioni UNCITRAL si applicano sia all’Italia che al Brasile perché entrambi hanno caratteristiche simili. Oltre il 60% dell’economia italiana è creata da piccole e medie imprese, la stessa categoria che prevale in Brasile. Pertanto, le crisi profonde in questi paesi colpiscono soprattutto gli imprenditori di queste dimensioni.
Milanesi sottolinea che la prima novità importante nella legislazione italiana è stata quella di abbandonare l’espressione legge fallimentare, per parlare di una legge per combattere la crisi d’impresa – poiché la crisi finanziaria era vista come motivo di vergogna. In Brasile è stata fatta una cosa molto simile: la possibilità di “nuovo inizio“.
Si afferma inoltre che la legge italiana sulla crisi aziendale “offre la possibilità di aumentare l’importo dei fondi a disposizione delle imprese in crisi”. Oggi sia il governo italiano che le banche e i fondi che operano in Italia hanno maggiori possibilità di investire denaro in queste aziende, con solide garanzie nel caso in cui non riescano a restituirlo. “Stanno facendo la stessa cosa oggi in Brasile”, conclude.
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