UNI due leader hanno espresso la loro “soddisfazione” per l’approvazione del regolamento anticrisi, l’ultima parte dell’accordo e proprio per il quadro fornito alle organizzazioni non governative di aiuto umanitario tra Berlino e Roma.
Nell’incontro bilaterale, Meloni e Scholes hanno garantito che tra i due Paesi esiste un “livello ottimale di cooperazione” e in un comunicato diffuso dal governo italiano hanno annunciato che a novembre si terrà un vertice intergovernativo.
Oltre alla questione migranti, i due leader hanno parlato anche di “questioni chiave europee” al Consiglio europeo di oggi a Granada, dopo l’incontro di giovedì della comunità politica europea.
I primi ministri di Ungheria e Polonia hanno affermato oggi che è improbabile che l’UE raggiunga un accordo su migrazione e asilo e porranno il veto a un memorandum d’intesa “indiretto” annunciato questa settimana.
All’ingresso del Consiglio europeo informale di oggi a Granada, nel sud della Spagna, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha affermato che “non c’è alcun accordo sull’immigrazione”.
Orbán ha affermato che l’Ungheria e la Polonia respingono l’accordo raggiunto a livello diplomatico, annunciato questa settimana, sulla gestione della crisi migratoria nell’Unione europea (UE), e che le posizioni dei due paesi sono “forzate” e “violate”. .
“Dopo questo, non vi è alcuna possibilità di alcun tipo di impegno e accordo sulla migrazione. Politicamente è impossibile. Non oggi, non in generale, non nei prossimi anni”, ha detto Orbán ai giornalisti.
Nell’incontro tra Scholz e Meloni della scorsa settimana il primo ministro italiano ha chiesto spiegazioni scritte alla cancelliera tedesca sui finanziamenti annunciati da Berlino alle organizzazioni umanitarie per il salvataggio dei migranti nel Mediterraneo, in particolare per sbarcarli nei porti italiani. .
Il giorno dopo che l’Italia ha abbandonato i negoziati su un accordo sull’immigrazione per protestare contro la posizione della Germania, Meloni ha affermato che “non possiamo mostrare solidarietà solo ai confini di altri popoli”.
Tuttavia, quando è arrivato a Granada giovedì, il capo della coalizione di governo italiana di estrema destra ha celebrato l’accordo raggiunto dai paesi dell’UE.
“Sono soddisfatto perché questo testo soddisfa moltissimo le richieste italiane e sono felice perché dimostra che non siamo isolati in questo negoziato”, ha detto.
Meloni e il suo omologo britannico, Rishi Sunak, hanno invece organizzato un incontro per affrontare le iniziative multilaterali contro la tratta di esseri umani, al quale hanno partecipato la presidente della Commissione europea Ursula van der Leyen e il presidente francese Emmanuel Macron.
All’incontro hanno partecipato anche i capi di governo dei Paesi Bassi, Mark Rutte, e quello dell’Albania, Edi Rama, riferiscono fonti diplomatiche italiane.
Sunak e Meloni hanno pubblicato oggi sul Corriere della Sera una lettera congiunta, in cui esprimono una posizione comune contro lo sbarco degli immigrati.
“Ogni settimana, migliaia di migranti attraversano il Mar Mediterraneo per raggiungere l’Italia ed entrare illegalmente in Europa. Molti si dirigono a nord, nel Regno Unito. Per questo stiamo lavorando insieme per fermare le barche e invitiamo tutti ad agire con la stessa urgenza .” Entrambi i leader hanno scritto.
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