Il primo ministro italiano Mario Draghi ha difeso oggi le politiche fiscali espansive per rilanciare la crescita economica e ridurre il debito, avvertendo che è improbabile che l’Unione europea ripristinerà le regole del Patto di stabilità e crescita, sospeso a causa della pandemia.
“E’ un po’ difficile pensare che le regole saranno le stesse di qualche anno fa”, ha detto Mario Draghi, interrogato sul dialogo tra i 27 Stati membri dell’Ue su una possibile riforma dell’Accordo di stabilità e crescita ( SGP). .), il che dimostra che il disavanzo non può superare il 3% del PIL e il debito il 60%.
Secondo il capo del governo italiano, l’Unione Europea dovrà aumentare gli investimenti nei prossimi anni per migliorare la propria difesa, e questo richiederà maggiori regole di spesa.
Le regole PEC sono state sospese dal 2020 al 2022.
Mario Draghi è intervenuto in una conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri per presentare il quadro macroeconomico aggiornato per l’Italia per il 2021 e il prossimo triennio.
“Il quadro economico è migliore di quanto immaginassimo in primavera, cinque mesi fa”, quando il governo di Roma aveva detto ad aprile che la crescita sarebbe stata del 4,5%, il deficit dell’11,8% e il debito del 159,8%.
L’ex capo della Banca Centrale Europea (BCE) ha spiegato che l’economia italiana crescerà del 6% quest’anno, dopo essere diminuita dell’8,9% nel 2020 a causa della crisi pandemica, aggiungendo che lo slancio permetterà al deficit pubblico di scendere a 9,4 %. del Pil, un decimo in meno rispetto allo scorso anno, e debito al 153,5% dopo il 155,6% dello scorso anno.
Mario Draghi ha aggiunto che il miglioramento del quadro economico “è la prima conferma quantitativa che deficit e debito pubblico elevati si manifestano con una crescita in espansione”, riconoscendo la necessità di misure espansive per rilanciare l’economia in modo permanente e sostenibile e non in una direzione. . di rifiuti.