15 maggio
2024
– 10:03
(Aggiornato alle 11:03)
La Commissione europea ha dichiarato mercoledì (15) che prevede che il PIL italiano aumenterà dello 0,9% nel 2023, superiore allo 0,7% della previsione precedente.
Tuttavia, si ritiene che l’economia italiana crescerà dell’1,1% nel 2025, in calo rispetto all’1,2% precedente. Si prevede che il tasso di inflazione raggiungerà l’1,6% quest’anno e salirà all’1,9% nel 2025.
Il rapporto prevede inoltre che il rapporto deficit/PIL dell’Italia diminuirà dal 7,4% nel 2023 al 4,4% nel 2024, prima di salire al 4,7% l’anno successivo.
Inoltre, la Commissione Europea prevede che il rapporto tra debito pubblico italiano e Pil salirà dal 137,3% dello scorso anno al 138,6% nel 2024 e al 141,7% nel 2025.
“Nel 2023, il Pil reale è cresciuto dello 0,9%, spinto da una forte espansione della spesa in conto capitale, che ha portato a significative agevolazioni fiscali per la ristrutturazione di edifici residenziali ad alta efficienza energetica, i cui effetti sono durati fino alla fine dell’anno”, ha ha scritto. La spesa delle famiglie e dello Stato è aumentata dell’1,2%.
Il Comitato Esecutivo spiega inoltre che “le esportazioni nette hanno contribuito positivamente alla crescita, poiché le esportazioni di beni sono diminuite a un ritmo leggermente inferiore rispetto alle importazioni, mentre gli scambi di servizi hanno continuato ad aumentare a un ritmo sostenuto”.
Si prevede che l’attività economica si espanderà nel 2024 allo stesso ritmo dell’anno precedente, tenendo conto che “si prevede che gli incentivi statali per gli investimenti immobiliari diminuiranno, mentre gli investimenti in infrastrutture e attrezzature riprenderanno gradualmente”.
Secondo le previsioni quest’anno l’Italia crescerà più di Germania e Francia. “Dopo la recessione nel 2023, si prevede che l’attività economica in Germania ristagnerà nel 2024”, sottolinea.
Si prevede che il tasso di crescita di Berlino raggiungerà lo 0,1% nel 2024 e l’1% nel 2025, rimanendo in fondo alla lista tra i principali paesi della zona euro.
Al contrario, la Francia crescerà dello 0,7% nel 2024, per poi raggiungere l’1,3% nel 2025. I dati indicano che i paesi del Sud sembrano lavorare per rafforzare l’eurozona.
Si prevede che l’attività economica in Spagna crescerà del 2,1% nel 2024 e dell’1,9% nel 2025, trainata dalla domanda interna e sostenuta da un forte mercato del lavoro. Per la Grecia è prevista una crescita del 2,2% quest’anno e del 2,3% l’anno prossimo, mentre il Portogallo registrerà un aumento del Pil dell’1,7% nel 2024 e dell’1,9% nel 2025.
“Le previsioni della Commissione sono in linea con le nostre. Purtroppo, gli effetti negativi del ‘bonus aggiuntivo’ avranno un impatto pesante sul debito nei prossimi anni. D’altra parte, i dati europei sul rapporto debito/Pil non ne comprendono gli effetti di stimoli fiscali”. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha spiegato che le misure avranno effetti positivi sui conti. .