Mentre l’umanità avanza nella comprensione e nell’esplorazione dell’universo spazioLe scoperte scientifiche spesso mettono in discussione le nozioni di lunga data sul mondo in cui viviamo.
Recentemente, uno studio innovativo ha innescato riflessioni sulla natura del tempo e sui suoi effetti sulla vita sulla Terra.
Secondo famosi ricercatori, i giorni futuri del nostro pianeta potrebbero estendersi oltre le tradizionali 24 ore, fino a 25 ore.
Lo studio mostra che in futuro la Terra avrà 25 ore
Ci vorranno 25 ore affinché il Sole ritorni sulla Terra – Immagine: tawatchai07/Freepik
I ricercatori hanno condotto uno studio che ha ottenuto la misurazione più accurata fino ad oggi della rotazione Terra.
Con l'aiuto del laser anulare dell'Osservatorio geodetico di Wetzel è stato possibile calcolare l'attuale velocità di rotazione del nostro pianeta con notevole precisione, fino a nove cifre decimali.
Il rallentamento della rotazione terrestre, un processo naturale nel corso della storia del pianeta, è il risultato di diversi fattori, come la gravità della Luna e l'attrito causato dalle maree negli oceani e nell'atmosfera.
Sebbene questi cambiamenti si manifestino in modo quasi impercettibile, sono abbastanza evidenti nella storia geologica.
Ad esempio, 1,4 miliardi di anni fa, un giorno durava solo 18 ore e 41 minuti, mentre nell’era dei dinosauri questo periodo arrivava a circa 23 ore.
Contrariamente alla credenza popolare rotazione La Terra segue un ciclo preciso di 24 ore, e l'eterogeneità della sua composizione, tra solidi e liquidi, influisce su questa velocità di rotazione.
Lo studio ha scoperto che la velocità di rotazione del pianeta sta gradualmente diminuendo, in media, di 1,7 millisecondi al secolo.
Questo rallentamento è dovuto principalmente a due fattori: l’attrito delle maree causato dall’interazione gravitazionale tra la Terra e la Luna, e altri effetti, come l’attività sismica e i cambiamenti nella circolazione atmosferica.
Alcuni ricercatori tedeschi hanno misurato i cambiamenti nella velocità di rotazione della Terra utilizzando un interferometro laser ad anello ottico.
Questo dispositivo, montato sulla crosta terrestre, funziona secondo una configurazione Sagnac, dove la differenza di fase tra i raggi luminosi dipende dalla velocità di rotazione.
Per ridurre gli errori di misurazione è stato utilizzato un nuovo algoritmo di correzione, distinguendolo dal metodo precedente che si basava su punti di riferimento esterni come le stelle.
Per quanto riguarda il futuro, lo studio lo stima Terra Potrebbero essere 25 ore al giorno tra circa 200 milioni di anni.
Questo orizzonte temporale lontano aumenta l’incertezza sul destino dell’umanità e aumenta la possibilità che il prossimo supercontinente sia in formazione.
Lo studio distingue anche il giorno siderale, che è il tempo impiegato dalla Terra per ruotare attorno al proprio asse rispetto alle stelle fisse (attualmente 23 ore, 56 minuti e 4 secondi), dal giorno solare, che è il tempo della Terra. Ci vuole per girare Sol (dura 24 ore).
Questa differenza è dovuta al movimento della Terra attorno al Sole, che rende il giorno terrestre leggermente più lungo del giorno siderale.