Secondo l’assessore comunale alla cultura e al turismo, Monica Debs, l’opera dell’artista è un riflesso e fa parte del programma dell’anniversario della città. La mostra è un invito alla contemplazione. À Fleur da Pellet è un’opera toccante che riflette la sofferenza umana. Con colori scelti intenzionalmente, il famoso artista ripulisce il nostro dolore usando l’arte come un bisturi per far emergere il vortice di sentimenti nel nostro corpo vivente. In mostra ci sono altre grandi mostre che sono diventate il nostro modo, da parte di tutti qui in Segreteria, di rendere omaggio ai 133 anni della bella città», si legge nel fascicolo ufficiale.
“Flor da Pele “indica ciò che è sull’orlo del collasso, quando gli umori del corpo trascendono i propri limiti. Allo stesso modo, queste opere evocano l’insostenibile costanza delle cose, degli spazi, del tempo e della vita. In questi dipinti, il corpo è avvicinato dal prospettiva di abbandono e inerzia, anche se è possibile intravedere in questo vuoto di lavoro i concetti di erotismo, solitudine e morte.La banalità quotidiana sembra confrontarsi con il colore rosso che penetra tutte le immagini, come se fossero crude.Così , attraverso la forza del colore, nelle immagini si allude a una situazione insolita, trasformando Tutto al limite sottile tra il reale e l’assurdo.
Il processo di costruzione di queste opere parte dalla registrazione fotografica di una scena ambientata in un ambiente domestico o anche immagini di varia provenienza compaiono nella pelle del dipinto per un’altra esistenza. L’origine della fotografia risuona nei dipinti, soprattutto per l’eccentricità della cornice che sposta lo spettatore fuori della cornice, fuori dai confini del dipinto.
La rigidità delle forme suggerisce una temporalità in espansione, dove nulla accade, nulla arriva, nulla si ferma e nulla si rompe. L’unica cosa che sembra possibile in queste immagini è il presente sospeso, l’immersione nel rosso, dove forme e oggetti si mescolano in un’apparenza continua che non accade mai.
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Cosa: “À Fleur da Pellet”, di Rodrigo Freitas
Dove: Galleria d’Arte Ido Finotti allo Spazio Culturale Mercado – Rua Olegário Maciel, 255. Downtown. La parte alta del mercato comunale, accessibile tramite rampa.
Visita: fino al 30 settembre 2021
Orario di lavoro: dalle 12:00 alle 17:00 su appuntamento
Appuntamenti: (34) 3235-7790