Pubblicità
“Mi sono sentito come un bambino che scopre un nuovo giocattolo”, ricorda Giorgio Moroder, 77 anni, quando è entrato in contatto per la prima volta con un sintetizzatore Moog.
Questo sabato (3), il produttore italiano dovrà utilizzare un laptop per mixare le sue creazioni di danza create in oltre quattro decenni, in una presentazione unica all’Espaão das Américas, a Barra Funda.
Nel 1977, armato solo dei suoi strumenti (giganti per l’epoca) e della fottuta voce di Donna Summer, Giorgio compose “I’m Feeling Love”, un inno disco e punto zero per la techno.
Separare la disco dalle sue radici soul e funk fu una proposta audace all’epoca che mise il nome di Moroder sulla mappa. Synthetic Orgy raggiunse la sesta posizione nella classifica Hot 100 di Billboard, e i futuri successi di “I Remember Yesterday” divennero il modello da seguire per l’industria.
La battuta d’arresto arrivò quando l’ondata di “cattiva discoteca” travolse l’America e il suono smise di essere cool. Moroder si reinventò e abbracciò la new wave, producendo Bowie, Blondie e colonne sonore per il cinema (memorabile il tema di “The Midnight Express”).
Quando l’euforia degli anni ’80 passò e i sintetizzatori divennero pezzi da museo, Moroder si ritirò dalla musica e iniziò a costruire auto sportive.
“La musica da discoteca non è mai scomparsa. Si stava insinuando in altri generi. Se analizzi la musica pop oggi, è il DNA della discoteca”, dice.
Amici delle vesti
A recepire il messaggio è stato il duo Daft Punk, che nel 2013 ha riproposto il prodotto nel pluripremiato album “Random Access Memories”. “È stata una chiamata misteriosa. Mi hanno chiuso in uno studio a Parigi e ho passato due ore a parlare della mia vita.”
Il produttore ha confermato il risultato solo sette mesi dopo, quando i “Robots” gli hanno mostrato la canzone “Giorgio by Moroder”, un’epopea di quasi 10 minuti che rende omaggio ai tempi glamour attraverso la visione italiana.
Questo spettacolo ha dato a Giorgio il coraggio di compilare un altro nuovo album intitolato “Dj Vu” pubblicato nel 2015. La nuova era richiede nuove cantanti donne. Esce Donna Summer, entra Kylie Minogue (“Right Here, Right Now” è il momento migliore, con echi di “I Feel Love”). Tuttavia, l’album ha suscitato più interesse a causa del marchio che delle canzoni, che suonano un po’ generiche rispetto ai classici del produttore.
Ora Moroder si esibisce in concerti in tutto il mondo. Questo sabato sera, a San Paolo, ha promesso un set di oltre due ore e 30 canzoni. “Voglio unire il presente, il passato e il futuro”, dice l’italiano. Oltre ai suoi successi, dovrebbe investire su Avicii, Tiesto e David Guetta, i suoi eredi musicali.
*
Giorgio Moroder
Quando Questo è sabato (3) alle 22:00
Dove Spazio Americhe, pag. Tajiboro, 795, Barra Funda, tel. (11) 3864-5566
Quanto da R$90 a R$125
classificazione 18 anni