Migliaia di pezzi d’antiquariato o moschettoni recuperati da spacciatori – rientrati in Italia nel 2021 a seguito di un’azione della polizia italiana. Le misure hanno preso di mira anche i circoli del contrabbando d’arte in Germania, Paesi Bassi, Belgio e Svizzera.
Delle 201 opere restituite dalle autorità statunitensi all’inizio di dicembre, 161 sono già state restituite e le restanti 40 saranno esposte al consolato italiano a New York entro marzo 2022.
“Queste opere d’arte non finiranno per essere nel grande museo molte volte in passato”, ha affermato il ministro della Cultura italiano Tario Francisini. Rubato ed esposto nei musei.
“Questo fa parte di un processo di reinsediamento più ampio che aggiungerà valore al nostro straordinario Paese come un vasto museo. Si tratta di opere molto importanti e attireranno il pubblico in questi luoghi”, ha affermato il ministro.
Tra i pezzi recuperati negli Stati Uniti ci sono 96 pezzi delle collezioni del Fortum Museum of Greek, Etrusco e Roman art di New York, tra cui ceramiche e ambra, oltre a una statua in terracotta del IV secolo a.C. e sei pezzi recuperati dalla galleria. La famosa cartuccia era nel museo, tra cui una grande ceramica etrusca.
La maggior parte dell’arte rubata è legata all’italiano Edordo Almacia, residente a New York. Le accuse contro di lui pendono nei tribunali italiani dal 2006, ma nel 2013 un giudice di Roma ha ordinato la confisca di tutti i suoi pezzi d’antiquariato a New York e Napoli. Secondo un avvocato di New York, attualmente si nasconde da qualche parte in Italia.
Gli investigatori hanno ricostruito la catena, spaziando da scavi illegali a venditori d’arte che si occupano di musei, case d’asta, gallerie d’arte e collezioni private negli Stati Uniti”, ha detto il comandante dei carabinieri Roberto Ricardi.
Nel 2021, la polizia italiana ha sequestrato quasi 1.700 opere d’arte contraffatte e oltre 2.300 manufatti. L’importo recuperato è stimato in oltre 427 milioni di euro. Quasi 1.190 persone sono state accusate.
Un’altra importante azione giudiziaria è stata il recupero di quasi 800 oggetti dall’ex città di Downia, situata nella penisola del Garcano, nel nord della Puglia.
Le autorità hanno anche rimosso una banda che contrabbandava antichità di antiche civiltà dall’Italia meridionale operante nel nord Europa. Tredici persone sono indagate in relazione al caso, in cui sono stati trovati 2.000 reperti.
RC (DPA, AB)