Il Ministro italiano dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Bechetto, ha commentato che il Paese deve trovare un’alternativa per ospitare gli eventi di pattinaggio artistico alle Olimpiadi invernali del 2026, a Milano e Cortina d’Ampezzo.
Il progetto di costruire una nuova pista per il mega evento sportivo è stato respinto all’inizio della settimana dal presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), Giovanni Malago, principalmente a causa dei costi del progetto.
La ristrutturazione praticamente completa della pista Eugenio Monti, utilizzata nelle Olimpiadi invernali del 1956, non ricevette il necessario sostegno da parte delle imprese che si candidarono per l’apertura dei lavori.
Di conseguenza, le gare di bob e slittino dovranno svolgersi fuori dall’Italia.
“Credo che il percorso di Sezana sia adatto – ha detto Bechetto – invece di andare in Svizzera o in Austria, le gare dovrebbero svolgersi in località italiane, visto che le Olimpiadi saranno in Italia. Sono fiducioso”.
Per il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il luogo delle gare di bob è “una decisione che dobbiamo prendere tutti insieme”.
“Non rifiuto nessuna opzione, tanto che ho evidenziato St. Moritz perché si trova a pochi chilometri da Livigno. Se decidono di andare a Torino o altrove non ho problemi. Il costo del viaggio è circa 120 milioni”, ha detto il politico. Di euro e saranno spese per un’attività che non viene praticata molto spesso”.
Milano e Cortina d’Ampezzo ospiteranno i Giochi invernali dal 6 al 22 febbraio 2026, poi le Paralimpiadi dal 6 al 15 marzo. .