A margine dell’Assemblea generale dell’ONU a New York, il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha avuto oggi, martedì (19), un incontro bilaterale con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Secondo fonti governative italiane, il primo ministro ha avuto un incontro “lungo e tranquillo”, incentrato su temi di interesse comune, a cominciare dalla guerra in Ucraina.
I due leader si sono confrontati anche sull’importanza di combattere i trafficanti di esseri umani e di affrontare con decisione la questione della migrazione attraverso il Mediterraneo.
Secondo il governo turco, “durante l’incontro si parlerà delle relazioni tra i Paesi, dell’adesione della Turchia all’Unione Europea, delle questioni regionali, dell’andamento della guerra Russia-Ucraina, del futuro dell’iniziativa del Corridoio dei cereali del Mar Nero e dello sviluppo dell’economia sarà discusso tra i due paesi”.
Martedì scorso la Meloni, insieme alla delegazione italiana e all’ambasciatrice a Washington, Mariangela Zappia, ha deposto una corona di fiori al Christopher Columbus Festival al Columbus Circle di New York.
Il monumento fu donato dalla comunità italiana il 12 ottobre 1892.
Soddisfacendo l’aspettativa che la missione americana si concentrasse sulla questione migratoria, la Meloni ha dichiarato durante la visita: “Non permetterò che l’Italia diventi il campo profughi d’Europa”.
Il primo ministro ora “deve dichiarare guerra ai trafficanti di esseri umani”.
Il rapporto arriva nel mezzo di una scena caotica sull’isola italiana di Lampedusa, un punto di ingresso chiave per i migranti costretti ad attraversare il Mediterraneo centrale verso l’Europa.
Questo martedì, con più di 400 migranti sul posto, 13 sono sbarcati nel giro di un’ora.
Lunedì la giornata è stata relativamente calma nel contesto dell’emergenza in città, ma oggi le buone condizioni del mare hanno attirato più passeggeri.
Prima dei nuovi arrivi, la Contrada di Impriacola, un centro di accoglienza “Ospedale” con una capienza di 350 persone, ne contava già 1.300. .