Il Paese sta attraversando una crisi politica dopo la rielezione di Nicolás Maduro
9 fa
2024
– 14:31
(Aggiornato alle 14:43)
Il governo italiano ha chiesto questo venerdì (9) il rilascio dei dissidenti politici detenuti durante le proteste contro la rielezione del presidente Nicolas Maduro in Venezuela.
“Chiedo il rilascio degli oppositori politici detenuti in Venezuela”, ha scritto sul suo profilo social il vice primo ministro e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.
Secondo il presidente italiano, il governo del primo ministro Giorgia Meloni continua a monitorare gli sviluppi attraverso una task force che ha istituito presso la Farnesina.
“Stiamo lavorando insieme ai partner affinché il Venezuela possa finalmente tornare come paese indipendente”, ha aggiunto.
In precedenza, i leader politici di Messina, città italiana in Sicilia dove vive la famiglia della dissidente italo-venezuelana Rita Capritti, avevano espresso preoccupazione per la detenzione del leader del partito “Prima Giustizia” nel mezzo di un’ondata di repressione. Istigato dal governo
“Siamo profondamente preoccupati”, ha dichiarato Bernadette Grasso, deputata regionale di Força Italia, che ha affermato di essere in contatto con la famiglia di Capritti, in particolare con suo fratello.
Secondo il comunicato, Tajani “ha affermato la sua piena solidarietà a Rita e alla sua famiglia e ha assicurato al governo italiano che lavorerà attraverso tutti i canali diplomatici disponibili”.
Per Grasso è importante tutelare i diritti fondamentali dei cittadini italiani all’estero. “Continuerò a seguire personalmente la questione, in stretta collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri”, ha concluso. .