Finalmente è stata decisa la sede della prossima edizione dell’Eurovision Song Contest. Quasi cinque mesi dopo la vittoria luce della luna A Rotterdam, in Italia, ha annunciato venerdì 8 ottobre che Torino ospiterà l’evento nel 2022.
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Bologna, Roma e Milano sono state altre città in lotta per ospitare il festival, che tornerà nel Paese dopo 32 anni. L’ultima volta, l’ESC si è svolto nella capitale.
Gli organizzatori dell’evento hanno anche annunciato le date: 5/10 e 5/12 per le semifinali, con la finale che si terrà il 14 maggio.
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L’Eurovision 2022 si terrà al PalaOlímpico, costruito per ospitare le Olimpiadi invernali del 2006.
“Come abbiamo visto durante le Olimpiadi invernali del 2006, il PalaOlimpico soddisfa tutti i requisiti per ospitare un evento mondiale di questa portata e siamo molto colpiti dall’entusiasmo e dall’impegno della città di Torino, che accoglierà migliaia di tifosi il prossimo maggio”, ha affermato. Martin Osterdahl, supervisore esecutivo dell’ESC.
“Siamo lieti che Torino ospiterà la prossima edizione dell’Eurovision Song Contest, il festival internazionale amato da un vasto pubblico in tutti i paesi. Grazie alla bella vittoria di Måneskin, il concorso torna in Italia dopo 31 anni, in una città che ha tutto le caratteristiche per ospitare un evento così prestigioso.
La scelta della Rai, insieme all’Unione Europea dei Ciechi, non è stata facile visto l’alto livello di proposte delle città in gara, che ringrazio per l’entusiastica partecipazione.
Da oggi inizia un viaggio entusiasmante per Ray e la città di Torino, che ci porterà a maggio 2022. Una grande sfida per Ray e per il nostro Paese”, ha confermato l’amministratore delegato dell’azienda statale, Carlo Fortes.
Torino dopo Eurovision
Situata ai piedi delle Alpi, la nostra destinazione è famosa per le sue gallerie, musei, giardini, piazze, palazzi e castelli, nonché grandi esempi di architettura rinascimentale, barocca, rococò, neoclassica, neoclassica e Art Nouveau.
Ma a prescindere dal suo significato storico, l’influenza della città sulla cultura moderna non può essere sopravvalutata: Torino è la sede della Fabbrica Italiana Automobili Torino (FIAT); “Derby della Mall” tra Juventus e Torino FC; Santo sudario. È la culla del cinema italiano.
film muto Capria (1914), girato dal pioniere del cinema Giovanni Pastroni a Torino, è diventato il primo film ad essere distribuito in tutto il mondo, oltre ad essere il primo ad essere proiettato alla Casa Bianca! Dal neorealismo ai cinepanettoni, il film è celebrato al Museo Nazionale del Cinema all’interno della splendida Mole Antonelliana. Torino offre anche ottimo cibo ed è famosa per i suoi bar sotterranei.
Conclude il sindaco Chiara Abendino: “Dopo l’apertura di una nuova stagione di grandi eventi, Torino sarà teatro di musica e cultura, in un evento internazionale dinamico e inclusivo che coinvolgerà l’intera città”.