L’installazione immersiva, con video arte e suoni del DNA ambientale, sarà aperta al pubblico per un mese, a partire dal 16 luglio, presso il Baíol da Cultura, presso l’Istituto Nazionale per la Ricerca Amazzonica (INPA), a Manaus. Intitolato “Mappe dell’Amazzonia: immagini e suoni del DNA ecologico”, l’evento unisce scienza e arte per evidenziare l’urgente necessità di conservazione della biodiversità e di azioni efficaci per controllare il cambiamento climatico.
L’inaugurazione della mostra sarà un evento chiuso per i collaboratori accademici e i partner locali del progetto, presso Biol da Cultura, il 15 luglio.
La mostra è promossa dall’iniziativa Swissnex in Brasile con l’obiettivo di collegare la ricerca “Mapped Amazon” dell’artista Sonia Guggisberg, con il lavoro svolto dal gruppo di scienziati dell’iniziativa CLabs (DNA of Music), guidati da Andrea Desiderato , membro dell’ETH BiodivX.
La mostra è una proposta che unisce scienza e arte per evidenziare l’urgente necessità di conservazione della biodiversità e di azione per il clima.
Il progetto “Mapped Amazon” affronta la frammentazione degli ecosistemi dovuta all’incuria e all’assenza di politiche mirate a pratiche sostenibili nella regione. Le immagini catturate in video rivelano la realtà del suolo arido e del fumo degli incendi che stanno spazzando via paesaggi di vegetazione e minacciando la sopravvivenza degli animali e dei fiumi in abbondanza.
Attraverso la video arte documentaristica e la decodifica del DNA ambientale (eDNA), l’installazione “Mapping Amazon: Images and Sounds of Environmental DNA” cerca di espandere la discussione sulle complessità amazzoniche. Esamina criticamente la crisi ambientale e le sue ripercussioni.
Oltre a stimolare la consapevolezza e diffondere la conoscenza per costruire la memoria sociale, il progetto evidenzia l’importanza del lavoro di conservazione del patrimonio supportato dalla scienza e dall’arte. “Mapped Amazon” sfrutta il potere dell’arte e della scienza per promuovere il dialogo critico sulla conservazione della biodiversità e sull’azione per il clima.
La ricerca di Sonia Gogisberg mostra come il declino ambientale si estende alla vita sociale. I loro interventi e installazioni video sono atti micro-politici volti a rivitalizzare valori come l’affetto, l’appartenenza e la memoria.
In collaborazione con un team di fotografi locali, Sonia Guggisberg utilizza più schermi e mappe per intrecciare diverse prospettive sull’Amazzonia e rivelare l’impatto umano degli interventi nella foresta. Questo approccio sfrutta la potenza dei documentari non lineari, con videografia e testi artistici.
Sette artisti amazzonici sono stati invitati a collaborare alla produzione di un video sulla siccità e gli incendi in Amazzonia nel 2023. Gli artisti amazzonici Rafael Alves, Tadeo Lima da Rocha e Silva, Michael Dantas, Orlando Jr., Cesar Nogueira, Val Ricardo, hanno portato insieme Thiago da Mota e Silva Prospettive diverse di persone che hanno vissuto il problema.
Andrea Desiderato presenterà un lavoro sonoro che esprime l’abbondanza naturale della regione amazzonica. Suoni del DNA ambientale derivati dagli effetti della spedizione.
Swissnex è una rete svizzera globale che collega istruzione, ricerca e innovazione. Si concentra sul sostegno allo scambio internazionale di conoscenze, idee e talenti.
Il team dell’ETH BiodivX, guidato dall’ETH di Zurigo, comprende 50 ricercatori provenienti da diverse discipline da tutto il mondo. Il loro lavoro include lo sviluppo di droni per raccogliere dati forestali e la collaborazione con comunità locali ed esperti globali per visualizzare e interpretare i dati.
La svizzero-brasiliana Sonia Guggisberg vive e lavora a San Paolo. Ha conseguito un dottorato in Comunicazione e Semiotica presso la Pontificia Università Cattolica (PUC-SP), un diploma post-dottorato presso la Facoltà di Comunicazione e Arti dell’Università di San Paolo (ECA-USP) e un Master of Arts presso la Stato. Università di Campinas (Unicamp).
Guggisberg lavora come artista, regista di video e ricercatore, partecipando a mostre personali e collettive, conferenze e workshop in Brasile e all’estero a partire dagli anni ’90.
Andrea Desiderato, Professore Associato presso il Dipartimento di Zoologia e Idrobiologia degli Invertebrati dell’Università di Lodz, Polonia, ha conseguito una laurea in Scienze Naturali (Università di Bari, Italia, 2013) e un Master in Biologia Marina (Università di Bologna, Italia, 2013). 2015) e Dottorato in Zoologia (Università Federale del Paraná, Brasile, 2020).
David Dow, co-fondatore di GainForest e co-leader del gruppo ETH BiodivX, ha affermato che l’iniziativa si concentra sullo sviluppo di tecnologie il più inclusive possibile per le popolazioni e le comunità indigene.