Il riposizionamento del Brasile dipende da un insieme “audace” di politiche pubbliche, ha affermato oggi il Ministro della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione Luciana Santos (27). Il rappresentante del governo federale è intervenuto all’apertura della Conferenza internazionale sull’innovazione nell’industria, che si è tenuta all’Expo di San Paolo. L’evento conta circa 20.000 iscritti.
Secondo il ministro, le procedure per il processo di riciclaggio includono elementi come la riduzione delle emissioni di carbonio. Luciana ha informato che il governo federale investirà 60 miliardi di R$ in progetti di innovazione e questa parte del contributo non dovrebbe essere rimborsabile, perché “l’innovazione è un’attività rischiosa”.
Ha affermato che “l’industria è il motore della sovranità produttiva”, sottolineando anche lo svolgimento della riunione del Consiglio nazionale per lo sviluppo industriale, che non si riunisce da sette anni, come spazio di discussione su questo settore.
Nel suo discorso, il presidente del Finanziatore di Studi e Progetti (Finep), Celso Pancera, ha sottolineato l’apertura del Governo Federale per migliorare la nuova industria e ha affermato che è necessario ripensare le strategie brasiliane. Per Pancera una soluzione è quella di formare gruppi di lavoro con procedure e standard ben definiti. “Dobbiamo considerare gli ostacoli che dobbiamo affrontare e agire di conseguenza. Dobbiamo fissare un obiettivo.”
Una delle parole chiave che hanno caratterizzato l’inizio della conferenza è stata la preoccupazione per l’ambiente e la disuguaglianza sociale, aspetti menzionati dal capo del Servizio brasiliano di sostegno alle piccole e microimprese (Sebrae), Dício Lima.
Secondo lui, il Brasile ha ora l’opportunità di cambiare modello economico, dato il suo ruolo guida in settori come il G20. Lima ha sottolineato che non è possibile promuovere il progresso nell’innovazione senza prima risolvere il sistema di esclusione sociale. “L’innovazione arriva ad aumentare sempre più la creatività umana, al fine di creare un mondo migliore.”