La Marina Militare Italiana ha compiuto un passo strategico ordinando il quarto pattugliatore offshore di nuova generazione (OPV), rafforzando la sua capacità di difesa marittima. Il nuovo ordine, siglato con Orizzonte Sistemi Navali (OSN), una joint venture tra Fincantieri (51%) e Leonardo (49%), è stato annunciato il 5 agosto 2024. Il progetto mira a modernizzare solo la flotta navale. Garantire operazioni efficienti in varie condizioni marittime.
Marina Militare Italiana: dettagli contrattuali e investimento significativo
Il valore totale del nuovo ordine è stato di 236 milioni di euro, di cui la maggior parte di 163 milioni di euro spetta a Fincandieri e i restanti 70 milioni di euro a Leonardo. Questo investimento rafforza l’impegno della Marina Militare Italiana nello sviluppo della propria flotta, garantendo una presenza navale in aree strategiche. Il contratto originale, firmato nel luglio 2023, prevedeva la costruzione di tre OPV per un costo di 925 milioni di euro, con la possibilità di espandere il numero di unità a sei.
La costruzione di questo quarto OPV rientra in un piano ambizioso della Marina Militare italiana, che mira a rafforzare le proprie capacità di pattugliamento e sorveglianza. Il progetto mira a combattere minacce come l’inquinamento marino, proteggere le comunicazioni marittime e la zona economica esclusiva. È necessario aggiungere un’altra nave pattuglia per svolgere questi compiti, garantendo una presenza continua ed efficace in alto mare.
Specifiche tecniche e innovazioni dei nuovi OPV della Marina Militare Italiana
I nuovi OPV sono lunghi circa 95 metri e hanno un dislocamento di 2.300 tonnellate, consentendo un funzionamento robusto ed efficiente. Con una capacità di 97 membri di equipaggio, le navi saranno costruite nei cantieri integrati Fincantieri di Riva Trigoso e Muggiano, rinomati per la loro eccellenza nella costruzione navale. Inoltre, le navi saranno dotate di soluzioni tecnologiche avanzate tra cui standard di automazione avanzati e manovrabilità migliorata, in grado di operare in un’ampia gamma di situazioni tattiche e condizioni meteorologiche avverse.
Uno dei punti salienti tecnologici di questi OPV è l’innovativo “cockpit” navale, una postazione di lavoro integrata che rivoluzionerà il modo in cui vengono gestite le navi. Sviluppato per i pattugliatori polivalenti d’altura (PPA) della Marina Militare italiana, il pozzetto è stato coprodotto da Leonardo e Fincandieri Nextec. Ciò consente che le operazioni della nave, comprese le operazioni aeree, siano controllate da due operatori: il pilota e il copilota. Questi assumono i ruoli tradizionali di ufficiale di guardia e capitano, rendendo le operazioni più efficienti e sicure.
Rafforzamento strategico della sicurezza marittima
Con l’acquisizione di questa quarta nave pattuglia, la Marina Militare italiana continua a investire nella modernizzazione della propria flotta, garantendo che le sue capacità di difesa siano adatte alle sfide contemporanee. Questa mossa strategica non solo rafforza la presenza navale del Paese, ma garantisce anche che l’Italia mantenga una posizione di rilievo nel panorama globale della sicurezza marittima.
L’introduzione di queste nuove navi, dotate di tecnologie all’avanguardia e innovazioni nell’automazione, rappresenta un significativo miglioramento dell’efficienza operativa della Marina Militare Italiana. Questa iniziativa è un chiaro segno dell’impegno dell’Italia a tutelare le proprie acque territoriali e gli interessi marittimi, contribuendo alla sicurezza e alla stabilità nella regione.