L’acqua piovana, filtrata attraverso il calcare delle Mendip Hills e della Avon Valley, viene riscaldata a grandi profondità prima di risalire in superficie. Storicamente queste acque sono note per le loro proprietà curative, una convinzione che ora sta guadagnando supporto scientifico.
Il segreto sono i batteri
Questo studio, pubblicato sulla rivista scientifica The Microbe, è il primo a fornire un esame dettagliato delle comunità batteriche e arcaiche nelle acque di questa popolare attrazione turistica. Utilizzando tecniche di sequenziamento avanzate, i ricercatori hanno analizzato campioni di acqua, sedimenti e biofilm provenienti da sorgenti termali, tra cui Kings Spring, che ha una temperatura dell’acqua di circa 45 gradi Celsius, e Great Bath, con temperature vicine a 30 gradi Celsius.
Questa analisi ha consentito l’isolamento di circa 300 specie diverse di batteri, con particolare attenzione ai phyla come Attinobatteri H MyxococutaÈ noto per la sua capacità di produrre antibiotici.
Tra questi organismi, 92 hanno mostrato attività antibiotica primaria contro agenti patogeni comuni, ad es batteri coli H Staphylococcus aureus. Ancora più impressionante è il fatto che 15 di questi microrganismi hanno mostrato “attività ad ampio spettro” contro almeno tre specie del gruppo ESKAPE di batteri multiresistenti, che l’OMS ha identificato come un bisogno prioritario di nuovi antibiotici.
“Questo studio ha messo in luce per la prima volta alcuni dei microrganismi presenti nelle terme romane, rivelandoli come una potenziale fonte per la scoperta di nuovi antimicrobici”, afferma il coordinatore della ricerca Lee Hutt. “È ironico che queste acque siano state apprezzate per le loro proprietà medicinali per secoli, e ora siamo sul punto di scoprire che esiste una base scientifica per antiche credenze”.