Quanto a Le Pen, che qualche giorno fa si era detta fiduciosa di ottenere la maggioranza assoluta, ha minimizzato l’importanza del risultato. Secondo lei, la vittoria è stata “solo rinviata”, indicando che l’estrema destra parteciperà in pieno alle elezioni presidenziali nel 2027.
Ma secondo il quotidiano Le Monde e il rapporto della Commissione nazionale per i conti elettorali e la finanza politica, nel 2023 la Procura di Parigi ha ricevuto un atto d’accusa contro Le Pen.
Il quotidiano spiega: “Il Comitato nazionale anticorruzione è un organo amministrativo indipendente che supervisiona il processo di verifica dei conti delle campagne elettorali”.
“Per garantire l’imparzialità e promuovere la trasparenza, a seguito di una serie di scandali legati al finanziamento ombra negli anni ’80, i candidati alla presidenza hanno dovuto rispettare un calendario e regole rigorosi per le loro campagne a partire dalla legge del 1988. Le spese sono limitate, controllate e poi rimborsate in conformità con la legge. risultato elettorale del candidato”, ha detto “.
La circolare spiega inoltre che, per avere diritto al rimborso delle spese sostenute, i candidati dovranno presentare il resoconto elettorale al CNCCFP due mesi dopo le elezioni.
L’Autorità verifica la documentazione giustificativa presentata per ciascuna spesa e il grado di rispetto dei limiti di spesa. I conti devono essere certificati da un contabile certificato. Ha quindi l’autorità di approvare o “correggere” direttamente la fattura, ovvero aggiungere o detrarre determinate spese se ha domande su determinate fatture.