“Siamo sul punto di insediare un nuovo governo che dovrà regolare i conti in una vera emergenza nazionale. Si tratta di un’emergenza che non riguarda solo le aziende e le industrie, ma tutti. Le misure di ‘delivery’ non saranno sufficienti”, ha affermato Francesca Mariotti, uno dei leader To be possible: Abbiamo incertezza sulle scadenze, quanto durerà? “Non si può permettere che le risorse pubbliche vengano prosciugate.”
Per l’entità, una delle più grandi in Italia, l’economia italiana si è fermata a luglio dopo “sei trimestri consecutivi di crescita” e “superando il livello pre-pandemia”. Tra i principali problemi che affliggono il settore c’è l’aumento dei prezzi dell’energia, di cui l’Europa assiste dallo scorso anno e che è stato esacerbato dalla guerra in Ucraina.
“Si prevede che i costi energetici per le aziende italiane aumenteranno in media di 110 miliardi di euro nel 2022. I costi energetici nel totale dei prodotti sono aumentati dal 4,6% al 9,8%, un livello insostenibile”, hanno affermato gli economisti di Confindustria.
Pertanto, calcolano che la crescita del PIL italiano nel 2023 sarà pari a zero, il che porterà a una “recessione”.
Il nuovo governo italiano sarà formato dal cosiddetto blocco di destra, vincitore delle elezioni parlamentari anticipate del 25 settembre, e guidato dall’ultranazionalista Giorgia Meloni, dei “Fratelli d’Italia” festa.
La prima seduta della Camera dei Rappresentanti della nuova legislatura è prevista per il 13 ottobre e da allora inizieranno le consultazioni con il presidente Sergio Mattarella per formare il nuovo governo. (Io dimentico).