Renato Mosca de Souza ha citato i costi e la burocrazia come ostacoli
17 luglio
2024
– 10 pag.43
(Aggiornato alle 10:55)
L’ambasciatore brasiliano a Roma, Renato Mosca de Souza, ha affermato che l’italianismo è fortemente presente in Brasile e che l’Italia ha bisogno di lavoratori stranieri per la sua economia.
“I brasiliani hanno un affetto speciale per l’Italia e gli italiani. Milioni di famiglie hanno parenti in Italia, oltre ai legami, le persone ne ammirano la cultura, la lingua e i prodotti.
“Siamo simili nel comportamento, nei valori, nelle persone creative e negli imprenditori”, ha spiegato il diplomatico in un’intervista al quotidiano O Estado de S. Paulo.
Mosca de Souza ha osservato che ci sono “quasi un milione di brasiliani con passaporto italiano” e “migliaia sono in fila per ottenere la cittadinanza”, molti dei quali scelgono l’Italia per vivere.
“A volte vengono avanzate proposte per limitare l’arrivo degli stranieri e per riconoscere la nazionalità, ma questa è una visione che non ha nulla a che fare con la realtà. La demografia italiana si sta riducendo, nonostante l’arrivo di molti immigrati. Il mercato del lavoro richiede professionisti grandi numeri superiori all’offerta interna”, ha detto l’ambasciatore, aggiungendo che l’Italia sta affrontando un “inverno demografico”.
“Pertanto non ha senso negare l’accesso agli stranieri. L’economia italiana ha bisogno di queste figure professionali”, ha sottolineato.
Secondo Mosca de Sousa, i brasiliani sono “qualificati” per soddisfare la domanda di lavoro del Paese europeo, nonostante la presenza di “molti ostacoli, come la burocrazia e il costo della vita”. “Stiamo lavorando per facilitare l’accesso ai brasiliani che scelgono questa strada”, ha sottolineato.
Il diplomatico ha anche affermato che 150 anni di immigrazione italiana in Brasile stanno stimolando “un nuovo slancio nei nostri rapporti, dopo alcuni anni di letargo”. “L’origine italiana della mia famiglia è un ulteriore elemento che mi motiva nel ricostruire questo rapporto”, ha affermato.