Soldato russo con l’armatura ucraina catturata. (Sputnik)
Le autorità russe accusano Stefania Battistini e Simone Traini di essere entrati illegalmente nel Paese per coprire attività criminali, con morti e feriti civili
L’emittente italiana RAI ha richiamato due dei suoi giornalisti dopo aver accompagnato le truppe ucraine in un attacco transfrontaliero nella regione russa di Kursk. Sabato scorso, il Servizio di sicurezza federale russo (FSB) ha aperto un’indagine penale sull’incidente.
“L’agenzia ha deciso il rientro temporaneo in Italia della giornalista Stefania Battistini e del cameraman Simone Traini”, ha dichiarato sabato la RAI in un comunicato. L’emittente ha aggiunto che i due reporter torneranno a Milano questa domenica (18).
Mercoledì, la RAI ha trasmesso un servizio televisivo sull’incursione dell’Ucraina nella regione russa di Kursk, in cui una squadra di quattro giornalisti era incorporata nelle forze di Kiev. Nella clip, Batistini e Traini sono stati visti guidare la loro auto oltre quella che sembrava essere un’armatura ucraina distrutta fornita dall’Occidente, prima di arrivare nella città russa di Chudja.
Il Ministero degli Esteri russo ha convocato venerdì (16) l’ambasciatrice italiana in Russia Cecilia Piccioni per esprimere “una forte opposizione” al rapporto. “La troupe cinematografica è entrata illegalmente nel territorio della Federazione Russa per coprire un attacco terroristico criminale da parte di militanti ucraini nella regione di Kursk”, ha affermato il Ministero.
Il ministero degli Esteri russo ha affermato che i giornalisti italiani “hanno utilizzato la loro presenza nel nostro Paese per coprire i crimini del regime di Kiev” e li hanno accusati di “gravi violazioni delle regole fondamentali della legge russa e dell’etica giornalistica”.
Sabato l’FSB ha annunciato di aver aperto un’indagine penale sui “giornalisti stranieri Simon Traini e Stefania Batistini che hanno attraversato illegalmente il confine di stato della Federazione Russa”. L’agenzia ha detto che il giornalista della CNN Nick Patton Walsh si è recato a Sudja e che presto sarà presa una “decisione procedurale” contro i tre.
La scorsa settimana le forze ucraine hanno lanciato un’offensiva nella regione di Kursk, utilizzando migliaia di soldati per organizzare la più grande incursione in Russia dall’inizio del conflitto. La Russia ha condannato l’attacco come una provocazione e ha accusato Kiev di prendere di mira i cittadini russi.