*Scritto da Trent Horn
Nel Medioevo la scienza era definita come “la conoscenza delle cose mediante le loro cause” (lat Scienze significa conoscenza). Ciò includeva la conoscenza delle cose naturali, come le stelle e i pianeti, e anche la conoscenza delle cose soprannaturali, come Dio o gli angeli.
Ma nel 1837, William Whewell coniò il termine “scienziato” per riferirsi a qualcuno che cerca spiegazioni sistematiche e naturali per i fenomeni osservati. Secondo questa nuova definizione, gli scienziati non potevano usare Dio come spiegazione per ciò che osservavano.
Poiché Dio esiste al di fuori dell’osservabile, al di fuori del mondo naturale, non può essere studiato attraverso la scienza; ciò non significa, tuttavia, che Dio non esista.
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I metal detector non sono in grado di rilevare i diamanti, ma ciò non prova che non ci siano pietre preziose cadute dai gioielli di un bagnante nella sabbia della spiaggia. Proprio come i metal detector, gli “strumenti di pensiero” che utilizziamo per esplorare il mondo hanno i loro limiti, e i limiti della scienza sono definiti dai limiti del mondo naturale.
Potrebbero esserci cose al di fuori di questi confini, come Dio, ma se vogliamo scoprirle, dovremo utilizzare strumenti diversi dalla scienza. Ci sono persone che credono che la scienza sia l’unico strumento che dovremmo usare per esplorare il mondo e che non dovremmo credere in nulla che non possa essere scientificamente provato.
Questa visione, chiamata scientismo, è un argomento che si autoconfuta, perché nessun esperimento scientifico è in grado di dimostrare che l’unica forma credibile di conoscenza è la conoscenza scientifica. E poi crediamo già in molte cose che non possono essere dimostrate dalla scienza.
La scienza può dirci come è il mondo, ma non può dirci come dovrebbe essere. La scienza ci ha dato aeroplani e medicine, ma è anche responsabile dell’esistenza della bomba atomica e dei gas neurotossici. La scienza non è in grado di mostrarci cosa è bene e cosa è male, perché è semplicemente uno strumento che può essere utilizzato per il bene e per il male.
Abbiamo bisogno di altri strumenti mentali, come la filosofia o l’esperienza personale, per comprendere fatti sul mondo che non possono essere scoperti attraverso la scienza – e questo include fatti relativi a chi o cosa ha creato il mondo.
A causa della natura mutevole della scienza, la Chiesa cattolica concentra i suoi insegnamenti solo su questioni di fede e morale. La Chiesa non sostiene infallibilmente alcuna teoria scientifica, anche se esiste
È da tempo un sostenitore della scienza. Nel Medioevo, ad esempio, gli studiosi che contribuirono a creare il calendario moderno avevano il sostegno della Chiesa. Al giorno d’oggi, gli astronomi utilizzano regolarmente un grande osservatorio gestito dal Vaticano.
Quando dicono che “la scienza contraddice la fede”, le persone generalmente iniziano definendo la fede come “credere qualcosa senza prove” o “credere nonostante ciò che dicono le prove”. La fede non contraddice la scienza perché la fede non contraddice l’evidenza. La fede è la fiducia che abbiamo in qualcosa e, in senso religioso, è la fiducia nelle promesse di Dio.
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*Trent Horn è l’autore di Why We Are Catholic (Matrix Editora) e ha conseguito un Master in Teologia.