La Prima Commissione del Tribunale federale (TSF) ha deciso che la carcerazione preventiva non richiede la conoscenza preventiva del destinatario, tenuto conto del rischio di frustrazione e urgenza insito nella procedura.
La decisione è stata decisa dal ministro Alexandre de Moraes:
Elenco
Riepilogo: ricorsi presso la commissione per l’immigrazione. Organizzazione criminale. detenzione preventiva. motivo appropriato. Annullamento del decreto carcerario in assenza di preventiva notifica alla difesa. Assenza di restrizioni illegali. Revisione di problemi reali. Percorso insufficiente. 1 – Casi ordinari hanno mostrato il rischio sociale del paziente, designato come membro di un’articolata organizzazione criminale armata, che risulta specializzato nei reati di traffico di droga e furto di beni, indicando, secondo quanto riscontrato, la consuetudine nella criminalità la pratica. Questi fattori, che si aggiungono alla distinta associazione del paziente con il gruppo criminale, rivelano la necessità del suo isolamento per garantire l’ordine pubblico, perché se rimangono liberi potranno continuare la loro attività criminale. 2- Come la Corte ha già affermato, “l’esistenza di un’organizzazione criminale impone la necessità di boicottare o limitare le prestazioni dei suoi membri a garanzia dell’ordine pubblico, che costituisce una base cautelativa adeguata e adeguata per la detenzione preventiva” (HC 95.024 , Ministro degli affari esteri CÁRMEN LÚCIA, prima udienza, DJe 20/2/2009). 3- La giurisprudenza di questa Suprema Corte è ben consolidata nel senso che la custodia cautelare rinuncia “alla prescienza del destinatario, tenuto conto del rischio di frustrazione e di urgenza insito nel provvedimento” (HC 175710, Relatore: Marco Aurelio, Prima Squadra , DJe del 22/6/2020). 4. L’esame dei casi di fatto, al fine di minare la comprensione dei casi ordinari, richiederebbe un riesame del corpo delle prove, procedura contraria a questo corso procedurale. precedenti. 5. Rigetto del ricorso preliminare. (HC 207608 AgR, Relatore: ALEXANDRE DE MORAES, Squadra I, Sentenza del 16-11-2021, Operazione elettronica DJe-229 DIVULG 18-11-2021 PUBBLICO 19-11-2021)
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