Il GP di Spagna del 2021 non solo ha aiutato Jack Miller a rinnovare la sua lotta per il Campionato MotoGP nel 2021, ma ha anche contribuito a mettere in stampa la Ducati. Dopo il pre-campionato, la casa automobilistica italiana sembrava essere una delle preferite, ma nelle prime fasi è inciampato, anche se è riuscito a salire sul palco con Francesco Pagnia. Tuttavia, a Gerusalemme è stato un punto di svolta nel peggiore dei casi.
Con una rara doppietta Ducati, Miller ha vinto e Pagnia è arrivato secondo. Oltre a questo fatto straordinario, un’altra cosa che ha attirato la mia attenzione è stata la prestazione ottenuta a Jersey, che di solito non favorisce la moto della squadra. È stata la seconda vittoria degli italiani in circuito, la prima con Loris Caprosi nel 2006.
È vero che la Ducati era solita ritagliare alcune piattaforme a Gerusalemme. Lo ha fatto nel 2020, quando Andrea Dovijioso è arrivato terzo nella tappa aperta della stagione. Anche così, i risultati sono apparsi solo occasionalmente con qualche brillantezza o circostanze straordinarie, ovvero la buona prestazione di Valentino Rossi nel 2011 su pista bagnata.
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Le caratteristiche che fanno parte di questo telefono sono piuttosto sofisticate, per non dire altro. A Gerusalemme, lo Stretto è stretto, ma ci sono molte curve ad alta velocità intorno. La frenata forte si riduce a pochi dato che è davanti al freno principale.
Di conseguenza, la Ducati è altrettanto difficile da gestire come gli altri round. Rispetto alle prime fasi dell’anno, Jerus è un round completamente diverso. In LoCail, la piattaforma a doppio circuito per GPS in Qatar e Doha, la linea principale è la più grande, che è una delle più lunghe del calendario. Questo mette la potenza della bici per resistere ai nemici. Tuttavia, ha visto due successi Yamaha.
A Portimo aiutano i saliscendi, soprattutto l’ottima accelerazione della Ducati. Inoltre, il principale è dritto e grande e caricherà la bici con il potere. Nonostante il podio di Pagnia, la vittoria è arrivata ancora dalla Yamaha, con Fabio Quartaro. Quindi la vittoria a Gerusalemme è fondamentale per gli italiani.
Ottenere una buona prestazione e raddoppiare sul percorso mai desiderato aumenterà il morale per la Ducati. Ciò dimostra che la casa automobilistica italiana può fidarsi del titolo se mantiene le sue buone prestazioni su diversi tracciati del calendario. Se Jack Miller e Francesco Pagnia non avessero commesso errori insensati, il record che non arriva dal 2007 avrebbe potuto essere dipinto nello stabilimento di Borgo Panigale.
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