Uffa! È dimostrato che Deniz non è ancora pronto per la Nazionale. La sua scelta contro la Colombia potrà aver fatto piacere a molti, ma non mi ha mai convinto. I Gauchos direbbero che era una squadra molto “amichevole”. Il risultato è che dopo sei minuti di buon calcio e un gol, lo squilibrio tra difesa, centrocampo e attacco ha cominciato a farsi sentire, e i colombiani hanno preso il controllo della partita, concludendo innumerevoli partite davanti al girone brasiliano.
Tocca alla stella del Liverpool Luis Diaz rendere giustizia a quanto visto in campo, ribaltando il risultato con due bellissimi gol di testa. Fernando Diniz ha così collezionato due record negativi, dato che la squadra non ha mai perso contro la Colombia nelle qualificazioni e non ha perso due partite consecutive nello stesso torneo di qualificazione. Congratulazioni ai partecipanti.
La sconfitta contro la Bolivia in Brasile è stato un errore enorme, cosa che mi piace. Una vittoria sofferta allo spegnersi dei riflettori contro il fragile Perù, un pareggio con il Venezuela, sempre in terra brasiliana, e le sconfitte consecutive contro Uruguay e Colombia. Ha riportato il Brasile a una realtà molto dura.
Qualunque cosa accada contro l’Argentina di Lionel Messi, attuale campione del mondo e capolista delle qualificazioni, nonostante la sconfitta contro l’Uruguay, nulla deve nascondere ciò che è ovvio. Deniz non è l’uomo giusto per guidare la Nazionale ai prossimi Mondiali.
Meno peggio, come mi ha assicurato la misteriosa volpe della CBF, va tutto bene e il contratto è stato firmato con Ancelotti.
C’era chi diceva, dopo la sconfitta contro la Bolivia (la Bolivia, in Brasile!) che don Carlito non aveva più bisogno di venire, perché il Brasile aveva già un allenatore. Dio mio!