Nonostante la crescente preoccupazione dei mercati per le finanze pubbliche italiane espressa dall’aumento dei tassi di interesse sul debito, il governo italiano guidato da Giorgia Meloni ha deciso lunedì di presentare una proposta di bilancio statale per il 2024 che suggerisce tagli fiscali e rivede le aspettative al rialzo. Il deficit pubblico del prossimo anno sarà al 4,3% del Pil.
Il documento, che sarà consegnato al Parlamento per l’approvazione alla fine di quest’anno, secondo il Primo Ministro, comprende diverse misure volte ad aumentare la spesa e ridurre le entrate fiscali per un importo stimato di 24 miliardi di euro, con l’obiettivo di rafforzare l’economia e aiutare vari settori. settori della popolazione per far fronte agli effetti dell’elevata inflazione.
La Meloni ha illustrato oggi, lunedì, i punti principali del documento approvato dal Consiglio dei ministri, secondo cui la riduzione di tasse e contributi sociali ammonta a 10 miliardi di euro, mentre il valore delle pensioni aumenta di 14 miliardi di euro, e sono stati aumentati gli stipendi della pubblica amministrazione di 7 miliardi di euro e sono state varate misure di sostegno alle nascite per un miliardo di euro. Sono previsti anche risparmi, che fissano il pacchetto totale di misure a 24 miliardi di euro.
In un contesto caratterizzato, al momento, da un rallentamento economico, il risultato, nel 2024, sarà un disavanzo generale del 4,3%, che rappresenta un calo rispetto all’oltre 5% previsto per quest’anno, ed è pari al 3,7. % superiore a quanto precedentemente previsto. Pertanto, il saldo di bilancio italiano è ben lungi dal rispettare le attuali regole di bilancio europee che richiedono un deficit inferiore al 3%, cosa che lo stesso esecutivo prevede di raggiungere solo nel 2026.
Del resto l’Italia è attualmente, dopo la Grecia, il secondo Paese dell’Ue con il più alto rapporto debito pubblico/Pil, attorno al 140%, valore che deve restare stabile, e non accenna ad avvicinarsi al target del 60%. specificati nei trattati europei.
Un bilancio italiano con queste caratteristiche aumenta le possibilità che Bruxelles apra misure di disavanzo eccessivo contro l’Italia. Le regole di bilancio europee, sospese dall’inizio della pandemia, prevedono questa possibilità per i paesi che registrano deficit pubblici superiori al 3% del Pil.
A questo punto, i governi dell’Eurozona non hanno ancora raggiunto un’intesa sulla riforma delle regole di bilancio. Sembra che l’entrata in vigore delle norme all’inizio del 2024 sia certa, e resta da vedere se, in mancanza di un accordo, verranno applicate le stesse regole che erano in vigore in passato oppure una versione modificata sarà applicato. .
Oltre al potenziale conflitto con Bruxelles, la presentazione da parte dell’Italia di un bilancio che aggrava il deficit minaccia anche di generare ulteriori tensioni nel mercato europeo del debito pubblico, dove i titoli italiani sono già sotto i riflettori da molto tempo e soffrono di deficit in aumento. Differenze di tasso di interesse rispetto ad altri paesi europei.
Preoccupato per questo tipo di reazioni negative, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha tenuto a sottolineare che parte delle misure espansive della Finanziaria saranno finanziate attraverso tagli alla spesa, dimostrandosi “fiducioso” che il documento sarà ben accolto dalla popolazione. mercati e dalle autorità europee. Il ministro ha detto: “Ho detto che la presentazione di questo bilancio sarebbe stata seria e saggia, e questo è stato confermato”.