Il vicedirettore dei servizi di ambulanza e di emergenza a Rafah, Haitham Al-Homs, ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto chiamate di soccorso dalla popolazione di Tal Al-Sultan, mentre i droni prendevano di mira i cittadini sfollati che si stavano spostando dalle loro aree di residenza verso aree sicure”.
Funzionari sanitari palestinesi hanno affermato che 19 civili sono stati uccisi negli attacchi aerei e nei bombardamenti israeliani a Gaza. Israele accusa gli attivisti di Hamas di nascondersi tra i civili, cosa che il movimento islamico che governa Gaza nega.
Il ministro della Sanità Majid Abu Rumman ha invitato Washington a fare pressione su Israele affinché apra il valico di Rafah per gli aiuti umanitari, affermando che non vi è alcuna indicazione che le autorità israeliane lo facciano presto e che i pazienti a Gaza stanno morendo a causa della mancanza di cure.
I combattimenti a Gaza continueranno almeno fino al 2024, secondo il consigliere israeliano per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, suggerendo che Israele non è pronto a porre fine alla guerra come Hamas ha richiesto come parte del suo accordo sullo scambio di ostaggi per i prigionieri palestinesi.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che Israele deve sviluppare un piano per il dopoguerra a Gaza, altrimenti rischia l’illegalità, il caos e il ritorno di Hamas nella Striscia.
Gli Stati Uniti, il più stretto alleato di Israele, martedì hanno ribadito la loro opposizione ad una grande offensiva di terra a Rafah, pur dicendo che non credono che un’operazione del genere sia in corso.