Il Collegio Permanente di Conciliazione e Arbitrato della Lega Italiana Pallacanestro Serie A ha accolto il ricorso dell'Umana Rei Venezia contro il centro brasiliano Bruno Capoglo, che si era rifiutato di firmare il contratto con la squadra.
Dopo aver firmato con i rossooro a settembre, Capoglu ha messo in crisi non comparendo tra le voci secondo cui avrebbe provato a trattare con altri club europei o con la NBA. All'epoca aveva citato ragioni personali, mentre la Reyer lamentava “enormi perdite”.
La squadra italiana ha annunciato giovedì (11): “Il collegio, nella sua decisione finale, ha confermato alcuni principi molto importanti, tra cui la piena validità ed efficacia del contratto, che è stato firmato dalle parti con il reciproco impegno a rinnovarlo. La modulistica consigliata dalla Lega prosegue con il successivo tesseramento del giocatore?.
Il giocatore è stato condannato al pagamento integrale delle spese processuali e legali sostenute dal club a ulteriore conferma della piena accettazione delle pretese avanzate da Rare.
La controversia è attualmente pendente avanti la Corte d'Appello Federazione Internazionale di Pallacanestro (IBA)La FIBA sta cercando di ribaltare la decisione di autorizzare il trasferimento e la registrazione del brasiliano al Partizan Belgrado, sulla base del fatto che non esisteva un contratto valido tra Caboclo e Reyer.
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