I privilegi spesi oggi raggiungono i 33.000 sacerdoti in servizio in 227 diocesi italiane, tra cui 300 sacerdoti del mondo e quelli che prestano servizio nei Paesi del Terzo Mondo e ora circa 3.000 sacerdoti anziani e infermi.
Notizie dal Vaticano
Il Servizio per il miglioramento del sostegno economico alla Chiesa cattolica della Conferenza Episcopale Italiana ha recentemente lanciato un sito web Unitineldono.it, Il target delle donazioni da detrarre e in occasione della Giornata Nazionale di Sostegno Sacerdotale prevista per il 19 settembre, verranno lanciati nuovi strumenti di comunicazione al riguardo.
Inoltre, dare più spazio a nuove comunità portale – supporto essenziale per i sacerdoti – coraggio e condivisione, raccogliere notizie, spiegare progetti, dare testimonianza.
I privilegi spesi oggi raggiungono i 33.000 sacerdoti in servizio in 227 diocesi italiane, tra cui 300 sacerdoti del mondo e quelli che prestano servizio nei Paesi del Terzo Mondo e ora circa 3.000 sacerdoti anziani e infermi. Sono inclusi nella Messa domenicale e sono ordinati dall’Istituzione Centrale per il Sostegno del Clero, che li ridistribuisce equamente a tutti i sacerdoti.
Massimo Moncio Compacconi, responsabile del servizio per migliorare il sostegno economico alla Chiesa cattolica, spiega che il nuovo logo del portale è il risultato di un anno di ascolto delle comunità e di analisi dei loro bisogni. Rappresenta un albero stilizzato creato da un insieme di braccia e foglie tese e cerca di esprimere l’unione e la condivisione, l’accoglienza e la generosità, la partecipazione corale e l’unicità di ogni contributo.
“Unidos no Dome”, invece, è il nuovo nome della rivista trimestrale di informazione del servizio di promozione CEI che ha voluto creare un sistema informativo integrato. Compresi i social media, è stato creato appositamente per i giovani tra i 40 e i 60 anni.
«Notizie, eventi e aggiornamenti sono disponibili grazie a una redazione di magazine che cura i rapporti con il territorio e la comunità dei donatori», aggiunge Moncio Compacconi. Da più di trent’anni il clero italiano non riceve più una somma fissa, ed è responsabilità di ogni credente partecipare al proprio sostegno attraverso offerte. Le esenzioni sono nate con l’Emendamento Concordia del 1984, che istituì l'”8 x Mill”, strumento distinto che finanziò vari progetti della Chiesa cattolica.
Ogni offerta a sostegno del clero è un segno sicuro della vicinanza dei fedeli, una via per raggiungere tutto il clero – conclude Moncio Compacconi -. In questo anno e mezzo, il Covid ha notato che il clero diocesano ha continuato a unire le comunità disperse, favorendo un maggiore isolamento e servendo i sempre più nuovi poveri”.
Notiziario Vaticano – DC