Il Messico elimina l’obbligo di ottenere un certificato di vaccinazione contro il Covid-19 per i viaggiatori internazionali للمسافرينAgenzia di stampa Francia
Inserito il 20/07/2021 17:38 | Aggiornato il 20/07/2021 17:38
CITTÀ DEL MESSICO – Il governo del Messico martedì 20, ha escluso l’obbligo di ottenere un certificato di vaccinazione contro il COVID-19 per i viaggiatori che arrivano nel Paese, citandolo come requisito inefficace per ridurre i contagi.
“Le misure che limitano il transito o il commercio internazionale non sono abbastanza utili per ridurre la trasmissione (del virus) tra i paesi”, ha affermato il sottosegretario alla Salute Hugo Lopez Gatell.
Durante la pandemia, il Messico si è anche astenuto dall’ordinare test negativi al coronavirus come condizione per l’ingresso.
Lopez Gatell, portavoce dell’emergenza sanitaria, ha osservato che alcuni paesi stanno affrontando epidemie, nonostante ai viaggiatori sia richiesto di presentare certificati di immunizzazione e test negativi.
Al riguardo, ha fatto riferimento all’esistenza di un regolamento sanitario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), secondo il quale le misure per prevenire la diffusione delle malattie devono basarsi su basi adeguate e non essere eccessive “al punto da interferire con traffico o commercio tra paesi”.
Ha affermato che la tessera di vaccinazione “non è una misura efficace, anzi (…) incide gravemente sul benessere delle società”.
Una stima “prudenziale” del Ministero del Turismo è che il Messico riceverà 20,2 milioni di visitatori durante l’attuale stagione estiva, che arriva al prossimo mese, con un aumento del 178% rispetto a luglio-agosto del 2020.
I turisti provenienti da Stati Uniti, Spagna e Francia, tra gli altri paesi, dovrebbero aumentare, con un’occupazione alberghiera del 52,2%.
Prima della pandemia di COVID-19, il turismo in Messico rappresentava l’8,7% del PIL.
Il Paese, con una popolazione di 126 milioni di abitanti, è il quarto Paese più colpito in termini di numeri assoluti dell’epidemia, con 236.469 morti, anche se il suo tasso di mortalità è il ventiduesimo al mondo ogni 100.000 abitanti.
Sebbene il Messico debba affrontare una terza ondata di infezioni, secondo il governo gli indicatori di mortalità e ospedalizzazione rimangono stabili grazie ai progressi della vaccinazione.
Tuttavia, stati come Quintana Roo (sud-est), dove si trova la località turistica di Cancun e una delle zone più visitate dagli stranieri, sono in allerta arancione, prima del limite rosso, secondo le autorità sanitarie.