Giunto alla sua 18esima edizione, il Festival del Cinema Italiano in Brasile presenta le ultime uscite, oltre a onorare i grandi registi
EHI Festival del cinema italiano in Brasile Si parte mercoledì 8 novembre con la promessa di portare al pubblico il meglio dell'attuale produzione cinematografica italiana, oltre a celebri pellicole del secolo scorso. Fino al 9 dicembre gli spettatori potranno quindi scegliere tra una selezione di 32 film. Tra queste funzionalità figurano 16 novità, alcune delle quali recentemente rilasciate in Italia. Ottime condizioni – davvero imperdibile – “We Still Have Tomorrow” (C'è Ancora Domani, 2023), film drammatico della regista Paola Cortellisi, ha aperto quest'anno la Festa del Cinema di Roma. In effetti, il film ha debuttato in testa al botteghino in quel paese. Allo stato attuale, 16 opere classiche saranno presentate nella retrospettiva “Commedia in Italia”. Accattivante: questo prodotto arriva gratuitamente in tutto il Brasile tramite trasmissione in diretta. Allo stesso modo, nelle mostre personali tenutesi in diverse città – è il caso di BH.
“La diciottesima edizione del Festival del cinema italiano in Brasile è un'opportunità per i cinefili di approfondire la ricca tradizione cinematografica italiana. Sia attraverso gli occhi di registi contemporanei o attraverso la lente nostalgica della “Commedia all'italiana”, c'è qualcosa per tutti in questo festival”. Vale la pena notare che in questa impresa è al fianco di Nico Rossini, il quale a sua volta è anche direttore della Camera di Commercio Italo-Brasiliana, che ha promosso il festival fin dalla sua prima edizione.
pubblicazione
Tra le 16 uscite di questa edizione del Festival del cinema italiano in Brasile, uno dei momenti salienti è il film biografico “L'ombra di Caravaggio” (2022) del regista Michele Placido. Questo titolo, infatti, ha aperto questa diciottesima edizione dell'evento nella Sala Oscar Niemeyer, nel Parque Ibirapuera (SP). In questo dramma d'epoca, Riccardo Scamarcio fa rivivere il ribelle Michelangelo Merisi, detto Caravaggio. L'azione si svolge nel 1609, mentre attende il perdono papale per sfuggire alla condanna a morte. Trova così rifugio presso la famiglia Colonna. Nel cast figurano anche i francesi Isabelle Hubert e Louis Garrel, nonché lo stesso Michel Placido e suo figlio Breno Placido. Breno infatti è stato in Brasile per la serata inaugurale della manifestazione.
Le selezioni dell'Italian Film Festival includono anche cinque dei film precedentemente selezionati dall'Italia nel suo desiderio di rappresentare il Paese nel concorso International Film Academy Award nel 2024. Uno di questi film è We Still Have Tomorrow, per la prima volta diretto da un'attrice Paola Cortellisi. Un altro film diretto da donne è “Terra di donne” (2023), diretto da Marisa Vallone e interpretato da Paola Cini. Il film è ambientato nella campagna sarda durante la Seconda Guerra Mondiale. Lì Fidella, settima figlia di una donna considerata una strega dalla tradizione popolare, affronta la sfida di essere diversa. La sua vita cambia quando la maternità la trova.
eccitazione
Un altro pezzo forte è il thriller “A Última Noite de Amore” (2023). In esso, l'attore Andrea Di Stefano si avventura ancora una volta dietro la macchina da presa per seguire le orme di Franco Amore (Pierfrancesco Favino). È un tenente di polizia che, l'ultima notte prima del suo pensionamento, indaga sulla scena del crimine dove il suo vecchio compagno Dino (Francisco De Leyva) è stato assassinato durante una rapina di diamanti.
“Grazie, ragazzi” (2023) Film commedia di Riccardo Milani in cui Antonio Albanese interpreta un attore disoccupato che va a insegnare teatro in carcere. Vuole mettere in scena la famosa opera di Samuel Beckett “Aspettando Godot”.
Tony Servillo
Oltre al teatro, gli schermi cinematografici sono l'elemento di spicco del film “Il ritorno di Casanova” (2023), dramma scritto da Gabriele Salvatore in cui Tony Servillo interpreta il ruolo di un famoso regista. Nell'ultimo film della sua carriera, scelse di raccontare la storia di Casanova, creata da Arthur Schnitzler, un personaggio incredibilmente simile a lui. In effetti, più di quanto lui stesso immaginasse, ora che i suoi giorni giovanili sono finiti.
Toni Servillo è presente anche nel cast di “Il primo giorno della mia vita” (2023) diretto da Paolo Genovese, una delle versioni del genere commedia presenti al Festival del cinema italiano in Brasile 2023. Così come “L'ultima volta Ero lì”. “Eravamo bambini” (2023) di Claudio Bisio e “As Minhas Garotas de Papel” (2023) di Luca Lucini. La collezione comprende anche film proiettati in festival prestigiosi, come “Inventing a Crime” (2022) del regista Gianni Amelio alla Mostra del Cinema di Venezia. Così come “Primadonna” (2022) di Marta Safina a Londra. E “Orlando” (2022) di Daniele Vicari a Torino.
E altro ancora
Completano l'elenco dei nuovi film al Festival del Cinema Italiano in Brasile il thriller “O Homem na Estrada” (2022), diretto da Gianluca Mangiasciotti, e il dramma drammatico “Billy” (2023) di Emilia Mazzacurati, “Contos de Domingo “(2023). 2022) di Giovanni Virgilio, e “Mother Amor di Domingo” (2023) di Bobby Avati.
Retrospettiva “Commedia Italiana”.
Nella sua retrospettiva, il Festival del Cinema Italiano in Brasile rende omaggio alla commedia italiana. Offre così al pubblico brasiliano 16 classici del paese in questo genere. Uno di questi è “La Folla” (1955) del regista Federico Fellini. L'evento riunisce anche coppie di opere di altri grandi nomi, come Mario Monicelli, con “Brancaleone nas Cruzadas” (1970) e “Parente É Serpente” (1992).
La regista emerita premio Oscar Lina Wertmüller appare al Festival del Cinema Italiano con Mimi, l'operaia metallurgica (1972) e Per un destino straordinario (1974). Per quanto riguarda il regista Luciano Salsi, vale la pena notare che ha lavorato per alcuni anni per Vera Cruz in Brasile. In questo salvataggio appare con “Pato com Laranja” (1975) e “Arturo De Fanti Bancário e Precário” (1980). Uno dei padri della commedia all'italiana, Dino Risso è presente con un lavoro solista, “Pobres mas… Belas” (1957). Allo stesso modo esiste un altro lungometraggio, co-diretto da Luigi Filippo D'Amico e Luigi Zampa, “Esses Nosso Maridos” (1966).
Più classici
Il Festival del cinema italiano in Brasile porta anche titoli più classici di decenni e origini diverse. Nanni Loi rappresenta la Sardegna d'elezione con “Un colpo dall'eterno sconosciuto” (1959). Alberto Lattuada, lombardo, con “Venha Tomar Café Conosco” (1970). Luigi Comincini, della provincia di Brescia, è ricordato per il film “Il Gatto” (1977). “Pasquale Festa Campanile”, dalla Basilicata, con “Rogantino, Conquistador” (1973).
Oltre a Giuseppe Bertolucci, parmense, anche il celebre fratello Bernardo con “Berlinguer, ti amo” (1977). Per completare il cast del Festival del Cinema Italiano in Brasile, i romani Steno ed Elio Petri sono ricordati rispettivamente per “Amo rà Italiana” (1966) e “La proprietà non è più una rapina” (1973).
servizio
Festival del cinema italiano in Brasile 2023
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Film inediti
– Abbiamo ancora domani (C'è ancora domani2023), Di Paola Cortellisi
– L'invenzione del crimine (Maestro delle formiche2022), scritto da Gianni Amelio
– Le mie ragazze di carta (Le mie ragazze di carta2023), di Luca Lucini
– All'ombra di Caravaggio (L'ombra di Caravaggio2022), scritto da Michele Placido
– Terra di donne (Terra di donne2023), di Marisa Vallone
– L'ultima notte d'amore (L'ultima notte d'amore2023), scritto da Andrea Di Stefano
– L'ultima volta che eravamo bambini (L'ultima volta che eravamo bambini2023), su Claudio Paisio
– Billy (Billy2023), di Emilia Mazzacurati
– Racconti della domenica (Storie della domenica2022), di Giovanni Virgilio
– Grazie ragazzi (Grazie ragazzi2023), scritto da Riccardo Milani
– L'uomo sulla strada (L'uomo della strada2022), di Gianluca Mangiasciotti
– Il primo giorno della mia vita (Il primo giorno della mia vita2023), Di Paolo Genovese
– Il ritorno di Casanova (Il ritorno di Casanova2023), scritto da Gabriel Salvatores
– Orlando (Orlando2022), scritto da Daniele Vicari
– diva (diva2022), di Marta Safina
– L'amore della domenica (Quattordicesima domenica del tempo ordinario2023), di Bobby Avati
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Una retrospettiva della commedia classica italiana
– Amore per l'italiano (Amore italiano1966), De Steno
– La proprietà non è più un furto (La proprietà non è più un furto1973), di Elio Petri
– Arturo De Fanti Bancario e Instabile (straccio. arturo di fanti precari bancari, 1980), di Luciano Salsi
– Imbrogliare (Spazzatura1955), di Federico Fellini
– Berlinger, ti amo (Berlinger, ti amo1977), di Giuseppe Bertolucci
– Brancaleone nelle Crociate (Brancaleone nelle Crociate1970), di Mario Monicelli
– Questi sono i nostri mariti (I nostri mariti1966), di Luigi Filippo D'Amico, Dino Risso e Luigi Zampa
– La rivoluzione dell'eterno sconosciuto (Un audace ribaltamento del solito sconosciuto1959), De Nany Louie
– Meme sui lavoratori dei metalli (Mimi Metallogic, ferita in onore1972), di Lena Wertmüller
– Il gatto (Il gatto1977), di Luigi Comencini
– Ken è un serpente (Parenti dei serpenti1992), di Mario Monicelli
– Anatra all'arancia (Anatra all'arancia1975), di Luciano Salsi
– Povero ma…bello (Povero ma bello1957), De Dino Riso
– Per una destinazione insolita (Un destino insolito lo ha oscurato nel mare azzurro di agosto1974), di Lena Wertmüller
– Rogantino il Conquistatore (Rogantino1973), De Pasquale Festa Campanile
– Vieni a prendere un caffè con noi (Vieni a prendere un caffè…con noi1970), di Alberto Lattuada
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Dove vedere di persona a BH
CinemaUmberto Mauro
Cinema Minas Tennis Club (BH – Centro Culturale Minas)
UFMG – Aula della Facoltà di Lettere dell'Università Federale di Minas Gerais
Programma
Sito ufficiale Dal Festival del Cinema Italiano in Brasile