Il dramma sul tennis di Luca Guadagnino è diventato una delle principali vittime dello sciopero SAG-AFTRA con la conferma che la sua prima mondiale al Festival del cinema di Venezia è stata annullata.
Il film ha anche spostato la sua data di uscita al 15 settembre negli Stati Uniti e ora uscirà solo nell’aprile 2024.
Il film avrebbe dovuto uscire a Venezia, ma la prospettiva di uscire senza il sostegno di un cast stellare – Zendaya, Josh O’Connor e Mike Faist – è stata considerata tutt’altro che ideale dai talentuosi registi e studi MGM e Warner Bros., i cui accordi rispettivamente negli Stati Uniti e all’estero.
Il festival ha selezionato il film italiano “Capo”di Edoardo de Angelis, interpretato da Pierfrancesco Favino, in sostituzione del film d’apertura.
Venezia è di solito un affascinante trampolino di lancio per gli aspiranti premi, le emittenti e i grandi studi americani, ma quest’anno i loro piani sono falliti a causa di uno sciopero, che impedisce ai membri del SAG di promuovere i loro progetti.
Venice annuncerà il suo roster la prossima settimana e dovrebbe avere una presenza minore del solito in Nord America. PriscillaProdotto da Sofia Coppola, è uno dei film da tempo programmati per essere proiettati al festival e questa settimana ha annunciato la sua prima nordamericana al New York Film Festival. Ma le cose sono fluide. È comprensibile che gli studi siano nervosi per il rilascio di progetti senza il sostegno di celebrità e l’aspettativa è che seguiranno ulteriori modifiche al programma di rilascio.
Con scarsi segnali di progresso nei negoziati tra SAG e gli studi, è probabile che i festival subiranno un duro colpo, anche se il presidente del TIFF Cameron Bailey ha detto ieri di essere fiducioso di attrarre un forte gruppo di aspiranti premi negli Stati Uniti.
Alberto Barbera, presidente del Venezia, ha detto oggi del suo nuovo inizio: “Nell’ambito delle pellicole dell’epoca, in cui il cinema italiano ha investito notevoli risorse produttive, il film di Edoardo De Angelis risuona di inconfondibili echi contemporanei. La storia vera del comandante Salvatore Todaro, che salvò la vita ai marinai nemici sopravvivendo all’affondamento del suo mercantile – mettendo in pericolo l’incolumità del suo sottomarino e dei suoi uomini – è un potente appello alla necessità di anteporre i valori della moralità e della solidarietà umana alla brutale logica del protocollo militare. Grazie all’autore Pier e ai produttori Nicola Giuliano, Paolo Verga e Paolo Del Bru Ko a Rai Cinema per aver accettato il nostro invito ad aprire l’80° Mostra del Cinema di Venezia”.
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