L'italiano Sessa Marine International è uno dei cantieri navali più prestigiosi al mondo, opera dal 1958 ed è ora controllato al 100% da investitori brasiliani, in trattative che potrebbero fruttare fino a 100 milioni di reais nei prossimi anni. Questa è la prima volta che un cantiere navale brasiliano acquisisce un'azienda globale nel settore marittimo. L'annuncio ufficiale è stato dato durante il 24° Rio Boat Show, il più grande evento nautico offshore dell'America Latina, che riunisce importanti attori del mercato.
Secondo José Antonio Galizio Neto, Presidente del Gruppo, l'acquisizione rafforzerà il mercato marittimo nazionale producendo e sviluppando uno dei marchi più rispettati riconosciuti per la qualità, il design e l'innovazione dei suoi progetti. Per il partner Guillermo Arturo Vieira, con questa acquisizione inizierà un nuovo momento, in cui il pensiero sarà globale, dal Brasile al mondo, e con tutte le sfide interne che ciò comporta.
Movimento del mercato
L'imprenditore Guilherme Marco de Lima è uno dei nomi che si uniscono al gruppo e sottolinea: “Le nostre aspettative sono di aumentare la popolarità del marchio Sessa Marine nel mercato globale. Per Vanderlei Balhano, che è anche un partner investitore, questa è un'opportunità per posizionare il marchio in mercati inesplorati”. Eppure, come gli Stati Uniti, per esempio.
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Inoltre, l’acquisizione rappresenta anche il rafforzamento del settore in entrambi i Paesi, poiché verranno ampliate la struttura e le funzioni della sede italiana, rafforzando ulteriormente il potenziale storico del marchio. “Investiremo in modo significativo anche nello sviluppo di nuovi prodotti in Italia, ampliando e modernizzando la gamma di prodotti”, sottolinea Neto.
L’acquisizione rappresenterà un rafforzamento del settore anche in termini di mercato del lavoro creando 150 nuovi posti di lavoro diretti e circa 400 nuovi posti di lavoro indiretti, oltre all’apertura del nuovo stabilimento di Palhoça (SC) prevista per il prossimo trimestre che consentirà raddoppiare la capacità produttiva sul territorio nazionale, confermando il potenziale dell'industria marittima brasiliana.