Il Brasile e altri 17 paesi hanno rilasciato una dichiarazione chiedendo il rilascio immediato degli ostaggi nella Striscia di Gaza
Il Brasile e altri 17 paesi – tra cui Stati Uniti, Argentina e Francia – hanno rilasciato una dichiarazione chiedendo il rilascio immediato degli ostaggi nella Striscia di Gaza. I paesi hanno cittadini tra quelli rapiti dal gruppo terroristico Hamas.
Il documento afferma che “la sorte degli ostaggi e dei residenti di Gaza, che sono protetti dal diritto internazionale, costituisce fonte di preoccupazione internazionale”.
I paesi lo hanno affermato nella lettera Un accordo per il rilascio degli ostaggi porterebbe a un cessate il fuoco immediato e a lungo termine nella Striscia di Gaza, che faciliterebbe una maggiore fornitura di aiuti umanitari in tutti i territori palestinesi.
Il documento afferma che, in base all'accordo, i palestinesi di Gaza possono tornare alle loro case. Secondo la valutazione dei paesi firmatari l’accordo porterebbe anche ad una fine credibile delle ostilità.
La dichiarazione si conclude ribadendo l'appello rivolto dai paesi ad Hamas affinché rilasci gli ostaggi e permetta ai paesi di porre fine a questa crisi.
a Tel Aviv, Famiglie e amici hanno protestato contro il governo per aver raggiunto un accordo per il rilascio degli ostaggi durante una riunione del gabinetto di guerra.
L'incontro aveva lo scopo di pianificare un attacco di terra a Rafah, una città situata nel sud della Striscia di Gaza, che ha accolto più di un milione di palestinesi in cerca di rifugio. L'esercito ha annunciato di essere pronto a iniziare l'operazione, ma di attendere la decisione del governo.
Nella notte gli edifici della città sono stati sottoposti ad un attacco aereo.
Abdullah Nabhan, dipendente di una ONG umanitaria belga, è morto insieme al figlio di sette anni. Il governo belga ha chiesto chiarimenti a Israele. L'esercito ha detto che stava indagando sul caso.