Il club catalano precedentemente intimidito ha perso molte prestazioni, soprattutto dopo la partenza di Messi dal Paris Saint-Germain. Dopo aver battuto il Bayern Monaco 3-0 al Camp Nou, stava cercando di recuperare durante una visita al Benfica per la Champions League. Ma ci sono voluti solo 2 minuti prima che iniziasse a formarsi un nuovo risultato negativo. Lancio lungo per l’Uruguay Darwin NunezChe ha passato il segno a suo piacimento e lo ha inviato alla finestra.
La situazione è peggiorata con un nuovo pallone in rete, questa volta di Rafa Silva nell’ultima fase. La squadra spagnola ha lottato, ma non ha ricevuto alcuna reazione e alla fine ha visto Nunez tirare 3-0. Il portoghese è arrivato secondo con 4 punti.
Il Bayern Monaco è in una situazione molto diversa. Dopo che la sua striscia di 19 gol è stata interrotta mentre era in visita a Grother Fürth, nell’ultima partita, Lewandowski è tornato a rete mercoledì. In doppia dose. Il polacco ha aperto la strada alla sconfitta bavarese contro la Dinamo Kiev a Monaco di Baviera con un calcio di rigore, e poco dopo ha ricevuto e colpito forte nell’angolo sinistro del portiere. Gnabry, Sane e Chubu-Moting sono finiti 5-0 in finale. Con il 100% di successo, i tedeschi sono calmi al centro e hanno la migliore squadra offensiva oltre al Liverpool.
viaggio blu
Il campione del Chelsea ha subito la sua prima sconfitta nell’attuale edizione della Champions League al secondo turno. Alla faccia della Juventus chiusa dietro, e puntata in contropiede, ha visto Chisa set 1 a 0 a Torino e ha messo la squadra italiana nella leadership isolata del Gruppo H. Lukaku è rimasto deluso al suo ritorno in Italia e non ha minacciato il bersaglio degli avversari.
Il Chelsea è abituato a dare lavoro agli avversari con una difesa solida e mercoledì ha sentito nella pelle ciò che stava imponendo sul campo. Anche fuori casa ha risentito dei grandi segni e dei contropiedi della Juventus, caratteristiche curiosamente fondamentali dell’inglese. Con lo stop i campioni in carica restano a tre punti, mentre la Juventus sale a sei punti, perfetta nell’arco e isolata in attacco.
Gli italiani e gli inglesi furono favoriti dai due posti in Chiave, e promettevano un bel duello a Torino. L’aspettativa era tanto lavoro con Lukaku da una parte e Kiza dall’altra, la Juventus non aveva Morata e Dybala. Gli attaccanti portavano la speranza della vittoria e vivevano un giorno diverso. Uno appariva bene e definito, mentre l’altro non faceva nulla in solitudine in primo piano.
La prima occasione per il belga è arrivata al 6′. Debole inviato nelle mani della guardia. Anche in casa la Juventus non è riuscita a mettere il pallone in piedi per i primi minuti e quando l’hanno recuperato non sapevano cosa fare. La tensione era palpabile e la situazione era difensiva, anche con il veterano Chiellini in riserva.
Rendendosi conto che il detentore del titolo era dall’altra parte, gli italiani non esitarono a rimanere sulla difensiva, scommettendo solo sul furto o sull’errore inglese di attaccare. Quindi, avevano paura di colpire Chiesa troppo velocemente. La situazione era molto diversa da quella mostrata nel 3-0 contro il Malmö, in trasferta, all’esordio.
Pur con un po’ di possesso palla, le azzurre sono migliorate nell’ultima fase e sono andate a riposarsi entusiaste della crescita del gioco, sempre in contropiede. Hanno tenuto il Chelsea e hanno avuto poche occasioni, ma sono buone.
E’ bastato un po’ di coraggio alla squadra di Massimiliano Allegri nell’ultima fase alla Juventus per aprire le marcature. Solo 10 secondi dopo, Chiesa lo ha raccolto e avvolto, in una grande festa di cheerleader. Non ha sprecato la sua seconda occasione nella partita. Joy da una parte e i pochi amici di Lukaku si affrontano dall’altra.
Il belga continua a sbagliare un colpo di testa a metà ripresa e non nasconde il suo disappunto, sfregandosi la faccia, non credendo alla debole prestazione della squadra. Tomás Tuchel ha apportato cinque cambi in 75 minuti, ma non ha eguagliato il punteggio. Lukaku ha fallito altre due volte e la festa è stata in bianco e nero, con tanti sorrisi e abbracci.