Mercoledì (5) Google ha lanciato la sua nuova gamma di smartphone, con una forte attenzione all’intelligenza artificiale. Una delle funzionalità più notevoli è stata Video Boost, che migliora le registrazioni effettuate sul modello più avanzato, Pixel 8 Pro.
Come funziona lo strumento? Quali tecnologie utilizza il colosso di Mountain View per portare a termine l’operazione? Il detective TudoCelular ti presenta i punti salienti in questa rubrica.
Cos’è il miglioramento video?
Video Boost consiste in una funzione di post-elaborazione che promette di funzionare su ogni fotogramma di video 4K realizzato dal Pixel 8 Pro e il processo viene applicato alle registrazioni effettuate utilizzando la modalità immagine HDR+ del cellulare Google.
In pratica, l’azienda afferma che la funzionalità consentirà agli scatti catturati utilizzando il suo hardware di fascia alta di avere una migliore gamma dinamica, aumentare i dettagli e rendere i colori più vibranti.
Quali tecnologie vengono utilizzate?
La nuova funzionalità funziona sulla base di una serie di tecnologie applicate. Direttamente sul cellulare viene evidenziato ciò che si trova nel sensore immagine e viene chiamato “guadagno a doppia conversione”. Questo è responsabile del miglioramento del rumore dell’immagine e della gamma dinamica.
Sebbene Google la chiami “doppia esposizione”, non funziona mescolando più immagini separate, come accade con l’HDR tradizionale. E sì, catturando contemporaneamente i dettagli delle parti della scena scarsamente illuminate e di quelle ben illuminate, pixel per pixel. Successivamente, vengono combinati i record migliori per ciascuno.
In un’intervista al portale CNETIl product manager responsabile delle fotocamere Pixel, Isaac Reynolds, ha spiegato che la funzionalità non significa rinunciare alla gamma dinamica, ma piuttosto ridurre la sottoesposizione.
“Che si tratti di una scena ad alto contrasto o di una scena con scarsa illuminazione, vedrai prestazioni notevolmente migliori rispetto a Pixel 7 e Pixel 7 Pro. E non dovrai scendere a compromessi sulla gamma dinamica. Ciò significa meno esposizione, il che significa meno rumore d’ombra.”
Isaac Reynolds
Product manager di Google responsabile delle fotocamere della linea Pixel
Elaborazione locale e cloud
Il processo inizia localmente tramite la nuova piattaforma Tensor G3. La terza generazione di chip personalizzati di Google presenta circuiti AI ed elaborazione delle immagini più integrati rispetto al suo predecessore.
Utilizzando l’hardware, il cellulare del marchio può creare due copie del video catturato. Uno è costituito da un display locale a 1080p, che l’utente può visualizzare e condividere dopo la registrazione.
Il secondo viene inviato a Google per ulteriori modifiche. Secondo Reynolds, questa versione è pre-elaborata da Tensor G3 con un massimo di 400 elementi di metadati per fotogramma, consentendo di aggiungere maggiori proprietà alla scena catturata.
Il passaggio finale avviene attraverso i data center di Google, tramite il cloud. I server dell’azienda sfruttano algoritmi per ridurre il rumore e migliorare la stabilità e la chiarezza delle immagini in condizioni di scarsa illuminazione.
Dopo alcune ore, il video elaborato – che può essere in risoluzione 4K – sostituisce la prima copia visualizzata sullo smartphone.
Com’è la sicurezza?
Una preoccupazione degli utenti potrebbe certamente essere la sicurezza dell’invio del filmato ai server di Google per Video Boost. In definitiva, come archivia questi contenuti l’azienda?
Secondo lo stesso colosso della ricerca, il processo segue le stesse politiche sulla privacy che solitamente applica Google. Eliminando la copia di backup dopo averla elaborata e mantenendola solo sul dispositivo, l’azienda non avrà più copie.
Per quanto riguarda le versioni intermedie create durante l’applicazione Video Boost, il CEO dell’azienda ha confermato che verranno eliminate una volta completato il nuovo file finale.
Economia e mercato
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Disponibilità
Nonostante sia una delle caratteristiche più importanti di questa nuova generazione di telefoni cellulari del marchio, Google fornirà Video Boost solo per Pixel 8 Pro con l’aggiornamento previsto per dicembre di quest’anno.
Al contrario, non ci sono aspettative per l’arrivo del telefono Pixel 8 standard, sebbene contenga anche le tecnologie necessarie per applicare l’elaborazione agli scatti.
Cosa aspettarsi dalla nuova funzionalità di miglioramento video su Google Pixel 8 Pro? Quali sono le tue impressioni su di lui? Commenta con noi!